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Coronavirus altomilanese. Il picco atteso per settimana prossima

Coronavirus altomilanese. Il Coronavirus non risparmia nessuno. Nemmeno i medici e gli infermieri che sono quelli più a rischio di contagio perchè curano gli ammalati. Ci si aspetta il picco di infetti per la prossima settimana e ci si prepara a sostenere un attacco che mai la Lombardia si aspettava, ma cui sta reggendo meglio di tutti gli altri paesi.

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Iniziano ad arrivare nei reparti i ventilatori polmonari appena acquistati. Andranno ad integrare e aumentare la disponibilità di posti letto di terapia intensiva. Si stanno velocemente riorganizzando i reparti ospedalieri. All’ospedale di Busto Arsizio c’è una vera rivoluzione. Pare che un intero edificio sarà dedicato a chi deve restare in isolamento protetto e due interi piani dell’ospedale saranno dedicati alla infettivologia. Il tutto sarà pronto in due giorni. Alcuni problemi, come il reperimento di letti, sembrerebbe risolto, anche se proprio qualche mese fa ne erano stati buttavi via un buon numero.

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Abbiategrasso e Cuggiono

Gli ospedali di Abbiategrasso, era stato al centro di molte polemiche per la chiusura improvvida del pronto soccorso, e quello di Cuggiono hanno chiuso le sale operatorie da ieri. Da oggi chiudono anche gli ambulatori. Molti infatti sono gli infermieri e i medici in malattia, il coronavirus purtroppo colpisce anche loro e se sono infetti non possono aiutare nessuno. Il personale medico e infiermeristico che ancora sano è stato dirottato negli ospedali indicati come centri di crisi per il coronavirus.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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