Regioni

Tasse bastarde. Aiuto! Lo Stato mi perseguita da più di 100 anni

Quistello. Mantova. Chiedo un favore ai miei parenti defunti, perchè non so come pagare le tasse sulla casa di mia zia, vittima del terremoto dell’Emilia, e loro mi fanno ritrovare un buono del tesoro del regno d’Italia del 1937 da 500 lire. Mi vengono le lacrime agli occhi. Forse vale abbastanza per rimettere le finestre, e le scale per salire al terzo piano. Faccio una ricerca su internet e scopro che era una spudorata schifosissima tassa patrimoniale sugli immobili del Regno d’Italia, del 1937.

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Chiedere aiuto agli spiriti dei defunti può essere pericoloso. Magari ti rispondono, e quello che dicono…

Sono cristiana, razionale e non sono per assolutamente superstiziosa, ma alcune volte salta fuori anche la mia atavica natura culturale, quella che è forse iscritta nel dna. Così ieri ero nella casa della zia, a Santa Lucia di Quistello. Dopo il terremoto è stata ricostruita quasi tutta. Non ci si può abitare e non la si può affittare, però produce ben 1300 euro di tasse ogni anno. Tasse che non so proprio come pagare. L’acqua potabile manca perchè i pozzi artesiani dopo il terremoto si sono inquinati con l’arsenico, e la regione Lombardia ha considerato l’allacciamento all’acquedotto una miglioria non finanziabile con la ricostruzione. Il gas per il riscaldamento ( e nella bassa quando fa freddo fa freddo sul serio) non c’è perchè l’azienda che ha fatto i lavori edili è fallita e non ha pagato i subappaltanti che così non hanno finito l’impianto. I soldi della zia servono per la casa di riposo e non potrebbe essere diversamente. E così è diventato un grandissimo problema riuscire a rimettere la casa in ordine, perchè serva alla zia, e perchè sia ancora il rifugio delle generazioni future.

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Davanti al camino

Ieri ero seduta nella casa, la cucina, davanti al camino. Anche se ha i serramenti nuovi (ma alcune finestre mancano) è la stessa casa dove, sin dal 1500, abitavano una parte degli antenati. E’ un posto che si presta bene a far parlare il sangue. Così mi sono messa a chiamare gli spiriti dei parenti defunti. Li ho chiamati tutti, uno per uno. Tutti quelli di cui ricordo il nome. Ho detto loro, ad alta voce, ” Se mi fate trovare un po’ di soldi, faccio in modo che questa casa resista per altri 500 anni e così potrete continuare a stare qui, insieme ai vostri discendenti”.

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Un buono del tesoro del 1937

Una cretinata, un modo per sfogare le proprie ansie ad alta voce. Si, ma il fatto è mi hanno ascoltato. Tempo mezz’ora e sistemando il cassetto di un vecchio mobile ho trovato un buono del tesoro del Regno d’Italia del 1937. Sono rimasta a bocca aperta. Vuoi dire che sono riusciti a farmi avere davvero dei soldi? Questa mattina faccio una ricerca. Il certificato in sè vale forse 150 euro, ma quello che ho scoperto mi ha davvero scandalizzato. Era una tassa. Il Regno di Italia aveva posto l’obbligo a tutti i proprietari di casa di comperare dei buoni del tesoro e di pagare contestualmente una tassa per la apertura della pratica.

Ecco cosa ho trovato (brutti figli di una… )

R.D. Legge 5/10/1936 n. 1743 Emissione di un prestito redimibile 5% ed E’ autorizzata l’emissione di un prestito (convertito nella L. 14 gennaio applicazione di una imposta straordinaria sulla redimibile da iscriversi nel G.L. dei D.P. con le 1937, n. 151) proprietà immobiliare per il servizio del prestito seguenti caratteristiche: medesimo. Interesse: 5% a partire dal 1° gennaio 1937, esente da ogni imposta presente e futura, pagabili a rate semestrali posticipate scadenti il 1° gennaio ed il 1° luglio di ogni anno. Ammortamento: nel periodo di 25 anni a decorrere dal 1° gennaio 1938 mediante rimborso per sorteggi annuali. Prezzo di
emissione: alla pari.

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I proprietari di immobili (escluso lo Stato, gli
Stati esteri, gli Enti locali ed ecclesiastici e le
istituzioni di pubblica beneficienza)
sono tenuti
a sottoscrivere obbligatoriamente l’emittendo
Prestito
in ragione dei 5% del valore imponibile
dei beni posseduti.
Contestualmente i predetti soggetti vengono
gravati, per i 25 anni di durata dei prestito, da
una imposta straordinaria sul patrimonio da
ragguagliarsi agli stessi valori immobiliari presi
come base per la sottoscrizione del prestito
, in
modo da assicurare i mezzi finanziari occorrenti per il servizio dei prestito.

Le tasse

La si può mettere come si vuole, ma la bastardaggine italiana verso i poveri cristi, verso quelle formiche lombarde che costruiscono la casa e il lavoro per sè e per i discendenti non è mai cambiata. Noi lombardi siamo dei perseguitati etnici, regolarmente derubati dallo stato italiano, qualunque esso sia. Inutile far finta di non saperlo.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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