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Volley4ll, Clevenot e Weber consegnano i regali al Centro Benedetta d’Intino

I due atleti dell’Allianz Powervolley Milano hanno portato i doni offerti dalla generosità del pubblico dell’Allianz Cloud raccolti lo scorso 26 dicembre.

Milano. Solidarietà e generosità sono due termini che si legano indissolubilmente con lo sport. Ancor più quando certe iniziative riescono a regalare dei sorrisi a dei bambini. È quanto avvenuto lo scorso 26 dicembre all’Allianz Cloud in occasione del match tra Allianz Powervolley Milano e Monza con il progetto volley4all ideato e promosso dalla società meneghina e dalla Fondazione Allianz UMANA MENTE che ha promosso la raccolta giochi in favore del Centro Benedetta d’Intino.

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Cerimonia del Volley4all al centro Benedetto d'Intino con gli atleti Clevenot e Weber

Nella mattinata odierna gli atleti Trevor Clevenot e Linus Weber, accompagnati da Martina Di Tomaso, responsabile eventi del club, Paolo Tardio, responsabile della comunicazione di Allianz Powervolley, e Nicola Corti, segretario della Fondazione Allianz UMANA MENTE, hanno consegnato i doni raccolti al Centro. Una giornata d’incontro e di festa per i bambini che hanno accolto con entusiasmo ed aperto con grande emozione i pacchi regalo (giochi di società, peluches, puzzle, costruzioni, colori, libri e tanti altri giochi) devoluti dalla grande generosità del pubblico dell’Allianz Cloud. 

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Il Centro Benedetta d’Intino

Il Centro Benedetta d’Intino, sostenuto dalla Fondazione Allianz UMANA MENTE, nasce nel 1992 per volontà delle famiglie Mondadori, D’Intino e Formenton, in ricordo della piccola Benedetta scomparsa a soli quindici mesi e lavora per aiutare i bambini con disagi psicologici e gravi disabilità comunicative attraverso il lavoro della psicoterapia e della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA). Tra gli strumenti a disposizione della CAA, l’eye tracking è un ausilio con puntamento oculare, che permette la comunicazione a persone aventi difficoltà di linguaggio o assenza di fonazione ed è particolarmente utile per persone affette da disturbi dello spettro autistico, sindrome di Down, paralisi cerebrali e altre disabilità cognitive. «Siamo grati del vostro supporto, perché avete regalato un momento di gioia a questi bambini con la vostra generosità»: è il pensiero della dottoressa Aurelia Rivarola, Presidente del Centro. Paolo Tardio, capo dell’ufficio comunicazione di Powervolley Milano  ha risposto: “Siamo noi a dire grazie a voi perché ci avete dato la possibilità di poter dare seguito, con i fatti, alle parole. Veramente oggi sport e solidarietà si incontrano in un gesto tanto semplice quanto gioioso“.

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La sciarpa ufficiale della curva biancorossa donata al Centro

La fascia biancorossa al Centro Benedetta d'Intino

Non è mancato il supporto della Curva Biancorossa Milano: il tifo organizzato milanese, rappresentato da Paolo Ferlino, ha infatti omaggiato non solo della sciarpa ufficiale il Centro, ma ha anche consegnato ulteriori regali che sono stati acquistati attraverso una raccolta fondi promossa in curva nelle gare precedenti a quella del 26 dicembre. Ulteriore dimostrazione di come lo sport, ed in particolare la pallavolo, non conosca barriere di nessun tipo e sia invece un prezioso veicolo per promuovere una cultura inclusiva nella vita di ogni giorno. La giornata si è chiusa con la visita del Centro e la consegna a Clevenot, Weber e al referente della Curva Biancorossa Milano di una maglia del centro “Non parlo ma comunico”. 

Nota della redazione
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Alessandra Gornati portulaca

Alessandra Gornati

Mi piace leggere, mi piace scrivere, ma amo la privacy. Vivo in un piccolo Comune, e questo mi condiziona. Si potrebbe dire che amo parlare di quello che capita agli altri, ma se parlano di me, mi sembra di mettermi in mostra e sono in imbarazzo. Pensa a me come ad una donna timida e invisibile, senza misteri ma molto ricca nell'anima. Quello che do al mondo, lo do con le mie parole.

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