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La “truffa della benzina” e quella della borsetta

Si deve riconoscere che i truffatori se le inventano davvero tutte per poter mettere a segno i loro colpi! Occorre fare attenzione non solo dove avviene la prima tra le truffe, ma in tutta la zona limitrofa proprio perchè le voci corrono. Lo sanno bene i balordi che di solito preferiscono spostarsi da un Comune all’altro nel mettere in atto il loro piano criminoso, proprio per evitare di essere sbugiardati e beccati dalle forze dell’ordine. Cosa accade e dove?

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L’ulimo episodio risale al 22 novembre 2019 ad Abbiategrasso, ma casi simili si sono verificati anche negli autogrill dell’autostrada A4 che serve Arluno e Marcallo con Casone, riferiti a macchinette della distribuzione di merci, dov’è possibile acquistare anche con bancomat.

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Nel caso abbiatense, un uomo ben vestito con un giubbotto rosso e dall’aspetto usuale è fermo al distributore automatico del Mombellino. Arriva un ignaro automobilista che scende per fare rifornimento. Il presunto truffatore gli chiede 10 euro con questa motivazione: ho inserito nella colonnina self-service il bancomat ma la macchinetta me lo ha mangiato e ora non posso più tornare a casa perchè sono a secco. In questo caso, la vittima prescelta ha una tanica nel bagagliaio. Si offre di versarne a sue spese un paio di litri ma il presunto truffatore rifiuta. Non sono abbastanza per tornare a casa mia, a Gambolò. Mi dia 10 euro per favore. La presunta vittima mangia la foglia e dice no. Segnala a chi di dovere il fatto.

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Solitamente, se ritengono di essere stati scoperti, i presunti truffatori se la danno a gambe.

Sempre ad Abbiategrasso, nel parcheggio sotterraneo dell’Esselunga, ad essere prese di mira sono le donne, solitamente sole. Il presunto truffatore aspetta che la prescelta salda in macchina dopo aver scaricato la spesa. Poi batte il finestrino anteriore della vettura. La donna lo abbassa e il malintenzionato le dice che ha perso qualcosa a terra mentre scarivava la spesa e saliva in macchina. La donna scende e un complice, velocissimo, afferra la borsetta lasciata sul sedile. La vittima è intenta a guardare a terra e quando si accorge del fatto è ormai troppo tardi.

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Nota della redazione
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Cristina Garavaglia

Giornalista

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