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Taccheggi e furti minano la percezione di sicurezza

Milano. La cronaca milanese è dominata da due argomenti. Lo spaccio di droga e il furto.Anzi, taccheggi, borseggi e furti. Il segnale è chiaro. A Milano i reati principali sono quelli della microcriminalità. Non fanno notizia, a meno che non siano sistuazioni strane, ma sono quelli che più la gente sente sulla pelle. I numeri inoltre lo confermano. L’anno scorso a Milano ci sono stati 8 omicidi e 86mila furti denunciati: uno ogni circa 13 residenti nella grande città.

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I casi

E’ una riflessione conseguente alla presentazione dello sportello vittime di reato e agli interventi della polizia di stato della questura di ieri. Alle 13.08 un ladro, di nazionalità rumena è stato scoperto dalla sicurezza del supermercato Oviesse in via Lorenteggio, all’angolo con via Tolstoi. tentava di portarsi via, senza pagarli, dei capi di abbigliamento per un valore totale di 400 euro. Poco dopo alle 15.15, al supermercato Esselunga di via Pellegrino Rossi, è stato arrestato un cinese 31enne, che aveva tentato di rubare 168 euro di generi alimentari. E’ stato necessario sottolineare che non erano generi alimentari di prima necessità. Non stava, cioè, rubando per fame. Reato che qualche volta è, se non tollerato, perlomeno compreso. Alle 21.30 di eiri sera un altro alert con arresto da parte della polizia di stato. Il proprietario di un bar in via Veniero aveva lo smartphone collegato al suo impianto di allarme. Ha visto che qualcuno si era introdotto nel negozio e ha chiamato la polizia. Arrivati sul posto. gli uomini della polizia di stato hanno arrestato un uomo italiano che stava rubando sigarette e biglietti del gratta e vinci.

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cambiamenti. Social journalism

La cronaca combinata con la statistica dà una indicazione precisa

Sono tre arresti. Ci rendono contenti. Però prevedendo che il numero dei furti del 2019 sia simile a quello del 2018, meno il 6%, che è la diminuizione del numero di reati del 2019 rispetto al 2018, arriviamo ad una previsione di furti taccheggi e borseggi per il 2019 che si aggirerà intorno agli 80mila casi denunciati. Sono 219 casi, tra furti, borseggi e taccheggi, al giorno nella sola Milano. I numeri sono contro di noi e non si possono raccontare bugie I milanesi che subiscono furti sono così tanti che sanno la verità anche solo con il passaparola. Quello che posso dire è solo che, a parte che per i furti e i borseggi, Milano è una città estremamente sicura. Già passando alle rapine e agli scippi, il numero dei casi scende in modo drastico, arrivando al massimo a 3000 all’anno, e rapinatori e scippatori finiscono inevitalmente per essere scoperti e arrestati.

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Non si può far nulla per risolvere il problema?

Secondo un punto di vista logico bisogna fare in modo di dimuinuire i furti almeno della metà ogni anno. In questo modo la percezione di sicurezza dei milanesi migliorerà moltissimo. La prevenzione, che si potrà attuare con iniziative come lo sportello vittime di reato, e con i consigli di difesa passiva, aiutano solo in parte, perchè chi usa sistemi di allarme e grate alle finestre in realtà si sente già molto insicuro. Chi si sente al sicuro, toglie le grate. La soluzione migliore sarebbe quella di elimininare i ladri i borseggiatori e i taccheggiatori, allontanadoli dalla città.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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