Aggredita, le tagliano la gola con un coccio di bottiglia
Milano. Oggi poco dopo mezzogiorno, in largo la Foppa, non lontano via della Moscova e via Fatebenefratelli, una donna di 64 anni è stata aggredita da un immigrato del Bangladesh di 31 anni che le ha tagliato la gola.
La ha aggredita alle spalle, ferendola alla gola con un coccio di bottiglia. Le è saltato addosso dopo averla spinta a terra, per tentare di colpirla ancora. E’ stato fermato dai passanti. Uno lo ha preso a calci , l’altro lo ha bloccato, un’altra, una donna, ha fermato il sangue che usciva copioso dalla ferita della poveretta. Sono stati momenti concitati, e il loro intervento ha salvato la vita della vittima. Immediato il soccorso del 118. La donna è stata portata all’ospedale di in codice rosso, e operata. Non è in pericolo di vita.
La polizia di stato ha arrestato il bengalese accusandolo di tentato omicidio. La sede della questura è a pochi metri. Sul retro, in via Montebello, c’è l’ufficio immigrazione, dove gli immigrati vanno a rinnovare i permessi di soggiorno. Il bengalese vi era stato il girono prima e aveva dato dei problemi, tanto da essere accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale.
Il bengalese era incensurato, e il suo permesso di soggiorno era regolare, in fase di rinnovo. Qualcuno ha accennato ad un cedimento, a degli occhi spenti, al consiglio di un ricovero in ospedale. Difficile però capire cosa è successo nella sua mente, perchè ha deciso di aggredire una donna indifesa. Largo La Foppa è in una delle zone più protette di Milano, ma nessuno può pensare di anticipare tutto, e prevedere ogni scheggia impazzita che aggredisce il prossimo senza motivo.
Tante le schegge impazzite
La signora è stata fortunata, nella sfortuna di incontrare il bengalese sulla sua strada. Si è salvata. Altre volte non è stato così. A Milano c’è stata una lunga serie di attacchi senza motivo. Abbastanza per dire che l’errore non è nell’ organizzazione della sicurezza, ma nell’aver portato il pericolo dove non c’era.
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