Politica

Stati generali del Comune di Milano. Analisi del fenomeno migranti

Milano – Alle volte far parlare i politici non è facile. Questa mattina in sala Alessi ci hanno provato i giornalisti dell’associazione Cronisti in Comune.

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Una serie di tavoli di dibattito in sala Alessi. Alcuni sono più interessanti altri meno. Era interessante quello che si è svolto alle 12.30, in leggero ritardo sul ruolino di marcia che ha visto la contrapposizione fra l’assessore Pierfrancesco Majorino e il vicepresidente del consiglio comunale, la leghista Laura Molteni.

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Non proprio carina la performance iniziale dell’assessore Majorino. Ha fatto il suo passetto avanti rispondendo ad una domanda della giornalista. ” “Si candida alle elezioni europee?” e lui: ” Si, mi sono messo a disposizione del partito democratico per essere candidato. Poi decideranno”. Ma dall’aspetto un po’ trionfalistico, un po’ da pavoncello che fa la ruota, che aveva durante la dichiarazione è facile capire che sarà sicuramente nelle liste del PD. Possibilità di essere eletto? Non molte, se si considerano le percentuali che ha il Pd ultimamente.

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Il dibattito su Milano come città dell’accoglienza

Il punto sulla situazione reale, in tema di immigrazione e integrazione, l’ha solo chi vive la città. Il centro città è cosparso da persone che dormono per terra. Nelle vie e nelle piazze persone di colore appoggiate al muro chiedono la carità con un capellino da basket in mano. Il rischio di essere rapinati è altissimo, specie la notte o la sera tardi. Chi cammina a piedi è tampinato da venditori di coca, di eroina e di altre droghe che o sono magrebini, o sono gambiani, o sono albanesi. Poi ci sono i furti, tanti furti. E’ raro siano compiuti da italiani ma non esistono dati aggregativi sugli irregolari a Milano e sul modo in cui vivono.

Per Majorino la colpa dell’ attribuzione dei reati ai migranti è dei giornalisti che si intestardiscono a specificare, quando le forze dell’ordine arrestano qualcuno, che si tratta di un senza fissa dimora irregolare sul territorio italiano. Sempre secondo lui non bisognerebbe formalizzarsi sulla clandestinità. Sempre secondo l’assessore Majorino la maggior parte degli stranieri che oggi sono integrati e hanno la cittadinanza italiana sono arrivati in Italia clandestinamente.

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Laura Molteni. Le carceri milanesi

L’altra parte della medaglia è stata sottolineata dalla leghista Laura Molteni che ha smontato le teorie di Majorino sottoponendo i dati delle carceri milanesi. Più del 50% dei detenuti sono infatti stranieri. Dato inconvertibile, tant’è che l’unica obiezione fatta è della consigliera Pirovano. Ha specificato che il carcere di San Vittore è in realtà una casa circondariale e che lei è nella commissione carceri. Buono a sapersi.

I Milanesi e il piano freddo. Molteni: “i milanesi sono trattati da ultimi”

Il piano freddo riguarda gli aiuti ai ‘senza casa’ durante il periodo invernale. Molteni ha messo in luce le evidenti disparità di trattamento fra milanesi e migranti che si trovano per strada. “Altro che società aperta ed etnica felice! I milanesi sono trattati da ultimi” ha detto Laura Molteni mostrando i dati del Piano freddo. “più di 636mila euro per i migranti e 164mila euro per i milanesi. Qui il problema è che i nostri cittadini sono ultimi nell’accesso ai servizi e alle case e il ‘ quasi tutto gratis per alcuni’ non piace. Questo non porta a una civile convivenza, ma genera conflitti inevitabili e divario sociale.”

Un dato che non serve a dimostrare che i milanesi senza casa che vivono per strada sono meno dei migranti. E’ ovvio sia così. Però non è difficile sentire i clochard italiani rifiutarsi di andare a dormire al caldo perchè i dormitori sono monopolizzati dagli stranieri, spesso aggressivi.

I bombardamenti in Libia

L’assessore Majorino si è lanciato in un’analisi delle motivazioni per cui i migranti lasciano l’Africa si ammassano in libia e poi tentano la disperata traversata verso l’Europa. Gli risponde La Molteni. “Quando si parla di problemi con la Libia per l’immigrazione non dimentichiamo che la lega, a differenza di altri, si oppose e votò contro i bombardamenti in Libia. E oggi l’Europa di Majorino e la sua sinistra vengono a parlare della favola dell’accoglienza?  Ricordo che è stato proprio grazie alle devastanti politiche immigratorie della sinistra che si sono generati gli schiavi del terzo millennio e il famigerato business delle cooperative!  In più la Lega ha avuto il merito di portare l’emergenza migranti al centro dell’Agenda Europea per l’assunzione di responsabilità da parte dei Paesi membri. Grazie ai porti chiusi gli sbarchi sono poi calati del 90%. “

L’affondo

” Majorino, candidati pure in Europa e, se vuoi portare li il modello immigrazione Milano, vedrai quanti consensi troverai. Questa non è l’Europa dell’odio ma del buon senso e del popolo sovrano. Forse la sinistra non si è accorta che nel Paese il vento è cambiato “.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

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