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Nuovo gioco dell’estate. Sfidare le auto su viale Europa

Ossona – Sembra che un nuovo sport stia prendendo piede tra gli adolescenti di Ossona. Sdraiarsi di notte su Viale Europa e sfidare la fortuna. Meglio smettere subito, prima che succeda qualcosa di irrimediabile.

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Ossona, incidente in viale Europa
Foto di repertorio. Foto di Francesco Maria Bienati

Giovedì di settimana scorsa, alla sera, un ragazzino si è sdraiato sulla carreggiata di Viale Europa, più o meno all’altezza di via Piemonte, attendendo che arrivassero le auto. Paqre che lo scopo forse quello di fare colpo su alcune ragazzine che lo guardavano dal ciglio della strada. Gli automobilisti lo vedevano all’ultimo secondo, quando decideva di alzarsi. Ha fatto questo giochetto almeno una volta. L’automobilista che stava arrivando lo ha evitato per un soffio, ha sterzato e ha rischiato di sbattere contro il guardrails che si trova dall’altra parte della carreggiata.

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Una bravata? Speriamolo. E speriamo anche che sia l’ultima volta che un fatto del genere succede. In ogni caso, i ragazzini testimoni erano parecchi e nessuno ha capito quale pericolo si è corso e quali conseguenze avrebbe potuto avere. Anche i genitori di questi ragazzi dovrebbero farsi molte domande sul tipo di educazione e di valori che hanno trasmesso ai loro figli. Infatti nessuno di loro ha avuto il coraggio e il buon senso di raccontare quanto successo. Della roulotte russa con le automobili si è saputo solo grazie ad un adulto che ha visto la scena da lontano e ne è rimasto scioccato.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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