Lombardia. Continua il percorso dell’autonomia
Milano – Il 29 maggio, anniversario storico della battaglia di Legnano, è stato scelto da qualche anno come festa nazionale della Lombardia ed è questa la data scelta dal presidente della regione Attilio Fontana per firmare, insieme a Virginio Brivio, presidente di Anci Lombardia, e Pier Luigi Mottinelli, presidente UPL, in sala Biagi, a palazzo Lombardia il protocollo di intesa fra Regione Anci e Upl.
Si tratta di un atto particolarmente importante nel percorso che si sta instaurando per portare alla contrattazione con il governo per l’autonomia della Lombardia. Nel trattato la regione si impegna mantenere una costante collaborazione con gli enti locali per la realizzazione e la gestione delle politiche nei settori in cui la regione acquisirà competenze dallo stato centrale.
Un nuovo sistema per i comuni e le province
L’intesa si coordina soprattutto sui rapporti tra ente regione e enti locali. Secondo quanto chiesto la regione diventerà il punto di riferimento per il coordinamento della finanza pubblica e dei tributi, quindi la contabilità di comuni e province farà riferimento alla regione e non più allo stato centrale. Poi vi è la gestione del territorio, gli statuti comunali e i regolamenti, e tutti gli ordinamenti degli enti locali specificatamente per quanto riguarda i servizi socio sanitari. Il principio cardine è quello della sussidiarietà. “Non faccia l’ente superiore quello che l’ente inferiore può fare da solo”.
I tre presidenti hanno commentato l’avvenimento in una nota congiunta, e tutti e tre fanno rilevare come la situazione complicata del governo centrale rischi di ritardare l’applicazione dell’autonomia regionale, che è diventata invece una necessità per rilanciare l’economia e i mercati lombardi .
“Con la firma di oggi la Lombardia si presenta più forte e più compatta nel percorso di autonomia”, ha detto Attilio Fontana. Poi ha sottolineato come la situazione politica di roma danneggia il percorso dell’autonomia. “E’ necessario uscire il prima possibile dall’ impasse istituzionale che si è creato a Roma, perchè solo in questo modo si potrà avviare il cambiamento e affermare l’autonomia, sempre più necessaria per la Lombardia, motore economico del paese”.
Associazione Nazionale Comuni Italiani, Lombardia
E’ Virginio Brivio, presidnete di Anci Lombardia che poi prende la parola. “Il protocollo conferma, pur nella attuale difficoltà di normalizzazione della guida del Paese, la volontà di Regione Province e Comuni di intervenire congiuntamente e con medesimi obiettivi per il prossimo confronto con il Governo, finalizzato ad ottenere l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di Autonomia.”
Ulp, Unione Province Lombarde
Anche il presidente di UPL ha auspicato che si trovi velocemente un equilibrio nello stato centrale che permetta di far nascere l’autonomia lombarda decretata con il referendum dello scorso 22 ottobre. Pier Luigi Mottinelli ha detto che “Si e’ chiusa la fase in cui si paventava l’idea di un superamento delle Province e questo nuovo
percorso, grazie soprattutto al referendum del 22 ottobre scorso sull’autonomia regionale, dimostra come senza di esse sarebbe impossibile realizzare il processo di decentramento.
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