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Per sfuggire all’arresto, si nasconde al gabinetto

Un altro rocambolesco arresto effettuato da una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Milano la sera del 23 marzo. I militari avevano notato una ford focus i cui componenti, dei sudamericani, avevano un fare sospetto. Alla vista dei carabinieri, infatti, l’auto si è fermata e ne sono velocemente scesi due occupanti, uno dei quali aveva un borsone.

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Dopo aver chiesto immediati rinforzi alla PMZ Duomo, i due carabinieri si sono buttati all’inseguimento dei due sudamericani. Uno è stato bloccato quasi subito, l’altro è stato invece raggiunto all’interno dei bagni del Burger King di via Leoncavallo, dove si era nascosto. Nel borsone del sudamericano che si era nascosto in gabinetto sono stati trovati 2 tablet e una PSP.  Una volta alla stazione dei carabinieri si è proceduto alla identificazione. I due sono risultati essere dei cittadini cileni di 29 e 22 anni.

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A carico del 29enne c’era un Foglio di Via emesso lo scorso 22 febbraio dal questore di Bari. Da uno dei tablet si è potuto ricavare il numero di telefono del proprietario. Si è così scoperto che sia i tablet sia la PSP erano parte del bottino di due furti in due appartamenti vicini avvenuti la sera del 19 marzo a Brusaporto, in provincia di Bergamo. Tablet e Psp sono stati quindi riconsegnati ai legittimi proprietari, che avevano presentato la denuncia di furto. I due cileni sono stati portati al carcere di San Vittore, in attesa del processo, accusati di ricettazione e di altri reati.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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