“Non c’entra come ero vestita!” Contro gli stereotipi sulle violenze sessuali
Magenta – La mostra itinerante contro gli stereotipi sulle violenza sessuale sulle donne fa tappa a Magenta. Sarà possibile visitarla in villa Colombo dal 22 al 25 marzo.
Lo stereotipo secondo cui le donne attirano le violenze sessuali se vanno in giro vestite in un certo modo è ancora molto presente nella nostra società. In realtà l’abito non c’entra nulla, altrimenti le spiagge, in estate, sarebbero dei macelli infrequentabili, piene di uomini che stuprano donne, dato che si è tutti in costume da bagno.
Invece l’incidenza delle violenze sessuali in spiaggia è uguale e persino minore che in altri luoghi. Cosa spinga un uomo a imporre ad una donna un rapporto sessuale usando la violenza, cosa ne scateni la furia è in qualche modo un mistero. Probabilmente ci sono uomini che sono violenti, che considerano le donne come proprietà. Grazie al cielo gli uomini normali sono la stragrande maggioranza, nella nostra società, e la cultura si è evoluta a favore di una parità di diritti, consapevolezza e di libertà fra i due sessi.
Il mondo, però, è grande, la gente si sposta, e sono ancora troppe le culture che discriminano la donna e in cui gli uomini ne pretendono il possesso, come se fosse un oggetto. E, quindi, comunque necessario sensibilizzare, non solo gli uomini, su questo tema. Come si è vestite, non c’entra nulla.
La mostra sugli stereotipi che colpiscono le vittime delle violenze sessuali sarà inaugurata alla e18.30 di mercoledì 22 marzo alle 18.30, a villa Colombo, a Magenta. in viale Lombardia 15/F. La mostra sarà aperta al pubblico tra le 10 e le 14 e poi tra le 16 e le 20 del 23 marzo, mentre il 24 marzo resterà aperta ad orario continuato tra le 11 del mattino e le 22.00.
Gli organizzatori, che hanno ottenuto il patrocinio del Comune di Magenta sono l’università del Kansas e Libere sinergie. Anche l’istituto superiore Einaudi, e le associazioni Controvento, il gruppo Grisù, La casa delle culture, la fondazione Ticino Olona onlus, e l’associazione Ciridì hanno partecipato all’organizzazione dell’evento.
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