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Rettifichiamo quel che vota Monica Porrati sulla Tutela Animali

Ossona – Il consigliere della Lega Nord ed ex assessore alla sicurezza della giunta Incontro, Monica Porrati mi ha chiesto una rettifica all’articolo sulla Mozione presentata dal capogruppo. del gruppo Siamo Ossona Sergio Garavaglia per chiedere la modifica del regolamento Tutela Animali.

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tutela animali regolamento ossonaInfatti ho scritto che Monica Porrati si era astenuta mentre lei sostiene che, a nome della Lega Nord, ha votato a favore. Probabilmente nella confusione ho seguito più la logica che i fatti realmente accaduti. Me ne scuso e rettifico che Monica Porrati ha votato a favore della mozione.
Ora però, a seguito di questa rettifica, devo fare determinate domande. Infatti il regolamento tutela animali a Ossona è quello che impone guinzaglio, museruola, microchip ai cani che si trovano all’interno dei confini comunali, specialmente se di grossa taglia ed è un regolamento in carico all’assessore alla sicurezza. Carica che Monica Porrati ha ricoperto per 3 anni, fino a qualche mese fa. Gli errori che rendono il regolamento inapplicabile sono diversi, ma bastano un paio d’ore per modificare le frasi contenute, qualche ora in più per organizzare l’istituzione dell’anagrafe canina e un solo consiglio comunale in cui chiedere l’approvazione.

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Il regolamento Tutela animali non è stato scritto ieri

Monica Porrati conosce perfettamente e da molto tempo gli errori del regolamento Tutela Animali. Qui sotto vi ho ricopiato alcuni stralci tratti dai numeri dell’Albertino, il giornalino che la sezione della Lega Nord di Ossona ha pubblicato fino al 2013 ( e che scrivevo io) in cui se ne parla. Inoltre se ne era discusso anche nell’agosto del 2014, su Cronaca Ossona, e ora sappiamo che il consigliere Porrati ci legge. In più, diverse volte ho chiesto che il regolamento Tutela Animali fosse modificato, nel 2015 e nel 2016, prima che, esasperata (e non solo dalle cacche dei cani), accettassi di trasferire la mia militanza leghista a Milano. In quel momento Monica Porrati era assessore alla Sicurezza e ha sempre risposto picche alle richieste di modifica, che erano le stesse proposte ora da Sergio Garavaglia.

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Nello scorso consiglio comunale ho pensato che, vista la situazione, Monica Porrati si fosse astenuta per non dover votare con la maggioranza ma neppure sconfessare le sue scelte da assessore. Ora invece mi dice che ha votato a favore e ci tiene a sottolinearlo. E io lo sottolineo.

La domanda (da giornalista)

Però chiedo a Monica Porrati di spiegarmi per quale motivo si è rifiutata di sistemare il regolamento Tutela animali mentre era assessore, quando poteva farlo con il minimo sforzo e risolvere il problema. Ho chiesto anche di spiegarmi perchè, appena passata all’opposizione, ha votato, a nome della Lega Nord ( lo ha sottolineato e ci tiene a risottolinearlo), a favore della mozione di richiesta di modifica che già sapevamo sarebbe stata bocciata dalla maggioranza.
Io ho rettificato la comunicazione del suo voto, come da richiesta, ma ora sarebbe bello avere delle risposte coerenti sui motivi per cui non ha modificato il regolamento quando poteva.

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I Dubbi sono tanti

Monica Porrati non ha modificato il regolamento Tutela animali mentre era assessore perchè la richiesta di modificarlo veniva da me? Ossona è piena di cacche di cane, senza area cani e senza anagrafe canina a causa di una sua ripicca personale nei miei confronti? Oppure Monica Porrati ha sempre pensato anche lei che il regolamento Tutela Animali fosse ” bellissimo e senza errori” e il voto a favore dello scorso 29 novembre sulla mozione di Siamo Ossona è strumentale ad un tentativo di ingraziarsi l’altra opposizione in consiglio comunale? Ho anche molti altri dubbi, ma è meglio che non li esprima. Mi piacerebbe avere risposte convincenti, ma ho la netta impressione che mi sentirò rispondere con il solito “silenzio assordante” o con qualche cosa che mi obbligherà a scrivere un altro articolo come questo.

Albertino del marzo 2013

Ossona: sicurezza, gestione del Territorio, servizi sociali.
Nelle ultime settimane ci hanno chiesto di intervenire su questi 3 temi: i dati preoccupati sono l’elevato numero di furti, la mancanza di sicurezza sulle strade con un enorme numero di buche pericolose sulle strade, la mancanza di un lettore di microchip per i cani che si perdono in paese, l’indeguatezza, anche di informazione sui servizi sociali disponibili, sia quelli su domanda sia quelli ad attivazione automatica.

Albertino del dicembre 2008

L’ ultimo consiglio comunale di Ossona  del 4 novembre 2008 è stato assolutamente inutile. Anzi anche un po’ dannoso. Oramai manca solo l’istituzione dell’”ufficio complicazione affari semplici”, nel nostro comune, per rendere chiaro a tutti cosa davvero non va in paese e perchè non c ‘è niente che funzioni. E’ stato approvato il recepimento di due ottime ordinanze ministeriali: una per l’anagrafe canina e una per regolare la custodia dei cani di alcune razze definite per legge pericolose.
Ma ad Ossona hanno inserito queste due ordinanze in un regolamento, chiamato Tutela Animali, che è scritto in modo da complicare la vita a tutti. Entro 60 giorni dal 4 novembre scorso tutti i possessori di cani (tatuati o meno) dovranno far mettere il microchip al loro cane in forza di un regolamento comunale più restrittivo della ordinanza ministeriale e sono certa che i cittadini ossonesi sanno di questa novità solo ora. Purtroppo l’amministrazione ha deciso anche che chi non si adeguerà entro 60 giorni avrà una sanzione amministrativa, anche se non si sa quale, e anche se non ha previsto l’acquisto delle apparecchiature per la lettura dei microchip. L’amministrazione non ha nemmeno stabilito dove, quando, come e con quali microchip bisognerà operare. Ho anche il sospetto che questa sia la prima volta che gli ossonesi sentono parlare di questo nuovo loro obbligo.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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