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Arese. Tolleranza zero contro l’estremismo

Arese – Condannato perché progettava attentato nel centro commerciale di Arese (Mi). Contro gli estremisti tolleranza zero ed espulsioni immediate.

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Terrorismo: anche a Castano Primo si ricorda l'attentato di ParigiMentre qualcuno parla ancora di integrazione e accoglienza a tutti costi, risulta sempre più chiaro che con queste politiche ci siamo portati il nemico in casa. Lo dichiaro sulla base delle motivazioni che hanno portato alla condanna a 4 anni per terrorismo il marocchino Nadir Benchorfi che progettava una attentato jihadista a “Il Centro” di Arese dove lavorava. La condanna è arrivata dopo che il tribunale ha rinvenuto prove schiaccianti della pianificazione di un atto terroristico, come foto sul cellulare delle vie d’uscita del centro e intercettazioni telefoniche con ammissione.

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E’ inaudito che una persona con un lavoro e apparentemente ben integrato nella società stesse pianificando di farsi esplodere proprio ad Arese dove centinaia di persone tutte le settimane passano del tempo con la propria famiglia e i propri figli. Servono controlli serrati e tolleranza zero contro coloro che sono legati a doppio filo all’ISIS o che nutrono simpatie per l’estremismo islamico, per questa gente infatti noi europei siamo solo degli infedeli da ammazzare. E’ arrivato il momento di rimandare immediatamente a casa loro questi estremisti culturalmente troppo diversi da noi e che mai sapranno e vorranno integrarsi nella nostra società.

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Nota della redazione
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Fabrizio Cecchetti

Sono nato il 3 dicembre 1977 a Rho (MI) e sono stato consigliere comunale a Rho della Lega Nord dal 1998. Conduttore di RPL, ho collaborato con la rivista Angeli Press, pubblicazione del terzo settore e del volontariato sociale. Rieletto consigliere regionale nel 2013, ho ricoperto la carica di Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia. Eletto deputato nel 2018 sono vicecapogruppo vicario della Lega alla Camera.

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