“Basta” dicono i migranti. E denunciano l’accoltellatore della Stazione Centrale
E’ stato individuato e arrestato l’uomo che, nella notte fra mercoledì e giovedì scorso, ha aggredito e ferito in modo grave un giovane 22enne gambiano nel piazzale della Stazione Centrale, lasciandolo poi a terra moribondo. Nello stesso pomeriggio di giovedì i poliziotti sono riusciti a catturarlo.
Si chiama Saidy Ebo, è anche lui originario del Gambia e ha 27 anni. Una persona particolarmente pericolosa, al punto da terrorizzare anche gli altri extracomunitari che bivaccano nella piazza.
Ebo ė stato fermato diverse volte dal 2011, in questi anni ha dichiarato ben 9 diverse false identità, sempre scoperte. Aveva anche accumulato diversi precedenti penali per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. E’ stato il protagonista di 2 rivolte nei centri di accoglienza per migrati del sud.
Denunciato e indicato dagli stessi extracomunitari
Gli uomini della polizia di stato del commisariato Garibaldi Venezia sono riusciti a vincere la diffidenza del gruppo di extracomunitari che alla fine si sono convinti a collaborare e hanno dato le informazioni necessarie per individuare Ebo. Prima parlando di un uomo con un cappellino giallo e poi, quando l’uomo è passato davanti a loro uscendo dalla stazione, lo hanno indicato chiaramente.
“E’ stato lui!!” Hanno gridato. Alla vista dei poliziotti, il gambiano ha estratto un coltello a serramanico. Fortunatamente i poliziotti sono riusciti a bloccarlo prima che ferisse qualcun altro. Dopo l’arresto Ebo ha ammesso di aver litigato con un suo connazionale ubriaco che lo aveva infastidito. Poi in serata il ferito, che è ancora in terapia intensiva, lo ha riconosciuto dalle foto segnaletiche. Ebo è stato così accusato di tentato omicidio.
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