Prima PaginaMilanoMilano città metropolitanaStazione centrale

Blitz in Stazione centrale Milano. Arriva anche la polizia a cavallo

Poco prima delle 15 la questura di Milano ha organizzato un mega blitz in piazza Duca d’Aosta, alla stazione Centrale. Diverse centinaia di clandestini e richiedenti asilo che stazionano abitualmente nella piazza sono stati controllati da un numero altrettanto alto di agenti della polizia di stato. Sono intervenuti anche quelli del reparto della polizia a cavallo, con i loro destrieri.

Pubblicità

Un intervento che ha aiutato a distrarre turisti e viaggiatori dalle operazioni di sicurezza in pieno svolgimento. Una piccola nota di stile che non è passata inosservata. Gli agenti hanno controllato, uno ad uno, i documenti delle persone che bighellonano in piazza Duca d’Aosta. Quelli che fra loro sono risultati senza documenti sono stati caricati su alcuni pullman e portati in questura per l’identificazione. Le operazioni in piazza duca D’aosta sono durate parecchie ore.

Pubblicità

I precedenti. La reazione ai fatti di settimana scorsa

Lo scorso 21 aprile, alcuni militari dei presidi che vi sono in città erano stati insultati da un senegallese. l’uomo doveva essere arrestato e si era rivoltato anche verso le forze dell’ordine. Aveva tentato di strappare il fucile ad uno dei militi. Altri extracomunitari presenti avevano preso le sue difese e ne era nata quasi una piccola guerriglia urbana, in cui le forze dell’ordine erano state circondate. La scena era stata ripresa, con un cellulare, dall’assessore della zona 2 Luca Lepore, che si trovava all’interno del Grattacielo Pirelli. Molte delle finestre del palazzo del consiglio di regione Lombardia danno su piazza Duca d’Aosta. Luca Lepore aveva pubblicato il video su Facebook. In poche ore è diventato virale, con decine di migliaia di visualizzazioni.

Pubblicità

la scala Rho b&b

Le reazioni delle istituzioni

Dal Comune di Milano si sono lamentati di essere stati avvisati del blitz con un preavviso troppo breve, per poter partecipare. Questo sarebbe il motivo per cui non ha partecipato la polizia locale milanese. Motivazione valida anche per l’assenza di consiglieri e assessore. Il blitz in stazione centrale è stato però oggetto di una lunga discussione in consiglio comunale. Facilitati anche forse dalla vicinanza fisica al luogo delle operazioni, al blitz hanno presenziato l’assessore alla sicurezza di Regione lombardia, la leghista Simona Bordonali, e Matteo Salvini, che ha documentato a sua volta il blitz.

“Lo Stato deve tornare a fare lo Stato. Ringrazio gli agenti delle Forze dell’ordine che hanno svolto l’operazione e il prefetto e il questore che hanno coordinato. Queste situazioni si rendono necessarie in quanto l’incapacità del Governo nel gestire il problema dell’immigrazione si riversa in maniera pericolosa sui territori”. Ha detto l’assessore.
“Qualche giorno fa c’e’ stata un’aggressione da parte di immigrati agli agenti di servizio in Stazione Centrale. Mi
auguro non servano altri episodi simili per far rispettare la Legge”.

Pubblicità

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

Commenti, repliche e rettifiche. Scrivi qui quello che hai da dire.