Fermato da 4 colpi di pistola alle gambe. Stava aggredendo un poliziotto con un coltello
Milano – 4 colpi di pistola alle gambe fermano un immigrato che minacciava passanti e poliziotti con due coltelli. E ‘ successo questa mattina in viale Monza all’altezza del civico 38.
Poco prima delle 7.20 del mattino, l’uomo, un immigrato di origini africane, ha dato in escandescenze, sotto l’effetto della cocaina. Armato di due due lunghi coltelli minacciava chiunque lo avvicinasse o si trovasse a tiro. Immediatamente allertate dal 118, avvisato dai residenti nella zona, sul posto sono arrivate diverse pattuglie della polizia di stato. L’uomo ha attaccato i poliziotti, cercano di colpirli con i coltelli.
Con un manganello è stato disarmato di uno dei coltelli. Però si è lanciato correndo in direzione di un poliziotto. A quel punto un primo colpo di avvertimento, sparato verso terra. L’immigrato non si è però fermato e al poliziotto non è rimasta altra scelta che sparare alle gambe, per impedire che il collega fosse ferito.
Colpito da colpi di pistola alle gambe prima di raggiungere il poliziotto
Uno dei colpi di pistola alle gambe lo ha raggiunto. la ferita riguarda una gamba. Immediatamente soccorso è stato trasportato all’ospedale Niguarda. I poliziotti, che avevano diverse contusioni, sono stati medicati sul posto. Fortunatamente anche uno dei poliziotti intervenuto ha filmato tutto quello che è successo, perchè stanno apparendo in rete filmati e interpretazioni che tentano di giustificare l’aggressore. Un filmato pubblicato sulla pagina Facebook di Matteo Salvini, si vede come è avvenuta esattamente tutta l’azione.
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.
