Accendono un fuoco in piazza 4 e se ne vanno
Ossona – Accendono un falò nell’aiuola sotto ad uno dei gelsi, che si consuma da solo. Poi se ne vanno, abbandonandolo acceso e rischiando di dar fuoco alla piazza 4 ( via 4 novembre).
Questa sera i dintorni di piazza Litta si son animati a causa di un gruppo di teste di cavolo. Un gruppo di sconosciuti ha acceso un fuoco nell’aiuola che si trova sotto uno dei gelsi in fondo a via 4 novembre. Gli incauti piromani non hanno usato nessun tipo di precauzione. Era però difficile aspettarsela. Chi gioca con il fuoco non ha sicuramente una qualche competenza in materia di sicurezza pubblica. Il comportamento è stato irresponsabile e vandalico. Il falò è stato acceso e poi, quando i componenti del gruppetto si sono stufati di far cretini sulle panchine, è stato abbandonato senza spegnerlo attentamente. Sempre ammesso che il gruppo di ragazzotti sconosciuti, ed estranei ad Ossona, a quanto ci riferiscono, non avesse intenzioni peggiori. Non si sa chi fossero, anche se sono stati visti. Con quello che succede negli ultimi tempi a Ossona, non è certamente un fatto che si può attribuire, come avremmo fatto un tempo, alla stupidità di adolescenti annoiati.
I danni causati
Il gelso sotto cui stato acceso il fuoco ha avuto dei danni. Il legno gelato potrebbe essersi necrotizzato. E’ stato quindi già rovinato il patrimonio comunale. Solo domani mattina, con la luce del sole, si sarà in grado di stabilire quali danni ha ricevuto. Con quello che sta succedendo a Ossona ultimamente, questa sembra la classica goccia che fa traboccare il vaso. La domanda è quanto mai naturale. Come si fa ad essere così rincoglioniti da accendere un falò in una piazza, in mezzo alle case? E’ capodanno, mica sant’Antonio! Anche a Sant’Antonio, quando si organizzano i falò, lo si fa in un clima di saggezza e sicurezza. I fuochi di accendono quando non soffia il vento e sicuramente non sotto una pianta o in mezzo alla piazza del paese. Non è certo un posto da bivacco, anche se certe volte ne dà l’impressione. Se il legno secco dei gelsi avesse preso fuoco, questo avrebbe potuto attecchire agli altri gelsi e causare un disastro.
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