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Bocciano la schiscetta. No all’ educazione alimentare libera

Ossona – All’ultimo consiglio comunale bocciata la mozione schiscetta. Bocciata anche, con scene inqualificabili, la richiesta di una commissione di inchiesta sul comportamento del consigliere Rossi però lo raccontiao nel prossimo articolo.

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sergiocasseuolaNon ero presente al consiglio comunale del 21 novembre, convocato dalle opposizioni a Ossona, ma ho avuto una cronaca fedele di come sono andati i fatti. Il consiglio comunale, su input di Siamo Ossona e di Sergio Garavaglia, doveva analizzare e prendere una decisione sui regolamenti comunali che bloccano l’esercizio del diritto dei genitori all’educazione alimentare dei bambini. E’ un indirizzo  importante che in Regione Lombardia hanno già approvato a maggoranza allargata (Lega Nord,lista Maroni, Pdl e M5telle). I consiglieri regionali del Pd sono stati gli unici che hanno votato contro. Poi, però, sono ritornarnati idealmente sulle loro posizioni. Con un comunicato stampa hanno detto che “Se il M 5 stelle ci avesse detto in Consiglio regionale quello che ci hanno detto poi in commissione, il nostro voto sarebbe stato favorevole”.

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Regione Lombardia a favore della schiscetta

In regione Lombardia ne occupa, oltre alla consigliera regionale Paola Macchi (M5S), anche l’assessore all’istruzione Valentina Aprea (PDL-FI). In regione hanno fatto quello che avrebbe dovuto fare il Comune di Ossona se avessero  approvato la mozione. Coè una commisione mista che analizza la questione da ogni punto di vista. La linea politica presa dalla regione Lombardia è quella di eliminare tutti gli ostacoli che si frappongono fra il diritto dei genitori di decidere di portare a scuola il cibo della mamma. La mozione di Sergio Garavaglia chiedeva la stessa cosa. Una commissione che esaminasse la questione e facesse proposte per l’eliminazione di tutti gli ostacoli regolamentari. Insomma si chiedeva anche di applicare il diritto alla piena partecipazione dei cittadini di Ossona alla costruzione delle regole  de nostro vivere.

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Sergio Garavaglia.”Mozione bocciata con intervento del vicesindaco”

Abbiamo chiesto al cons. Sergio Garavaglia di raccontarci il consiglio comunale e in particolare di commentare la bocciatura della mozione. “La mozione schiscetta è stata bocciata con l’intervento del vicesindaco Giovanni Oldani. Ho chiesto di mettere agli atti integralmente il suo intervento. Infatti Oldani ha affermato che era irricevibile perché non adeguata.  Poi Oldani ha aggiunto che il servizio è della scuola e il Comune si adegua alle indicazioni della direzione didattica. Mah…”

In effetti quelle di Oldani sono argomentazioni sono piuttosto strane. Infatti se una mozione non è ricevibile, semplicemente non è ammessa alla discussione in consiglio comunale. In questi casi, la segretaria comunale chiede ai presentatori di modificarla e ripresentarla in modo che sia formalmente adeguata. Invece la mozione è stata presentata, approvata e addirittura votata e, infine, bocciata. Poteva esserci una linea politica contraria, ma sicuramente la mozione non era irricevibile o non adeguata. Si potrebbe sospettare che il vicesindaco Oldani non ha avuto il coraggio per sostenere pubblicamente le sue vere posizioni politiche. Così si è nascosto dietro ad una scusa che è però imbarazzante dal punto di vista istituzionale.

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Oldani: “Il servizio è della scuola e il comune si adegua”

Tra le cose strane che sono state dette durante il consiglio comunale per giustificare la mozione c’è anche questa frase del vice sindaco Giovanni Oldani. Probabilmente non sa che la convenzione della mensa scolastica con la cessione dei locali della mensa per l’espletamento del servizio non è stata firmara dalla direzione scolastica, ma dal omune di Ossona. Oldani avrebbe quindi detto un’altra bugia in consiglio comunale. Una bugia oltrettutto facile da scoprire. La direzione scolastica potrebbe essere coinvolta dai regolamenti esclusivamente per il punto che riguarda la sorveglianza degli alunni che portano il cibo da casa. Ma si tratta di un aspetto che non avrà cambamenti sostanziali. I bambini devono essere sorvegliati comunque. Gli insegnanti daranno a bambini  le spiegazioni sul perchè si è cambiato sistema, cioè insegneranno a rispettare il diritto all’educazione alimentazione.

 

 

Nel frattempo Gibo registrava tutto nascondendo il cell. L’ho fatto presente ed è cominciato il cinema. Nonostante i richiami lui continuava a registrare…

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La mozione Gibo è stata bocciata nonostante la mia insistenza. Gibo urlava cagate contro Oldani e il Sindaco, parlava a vanvera mentre in piedi registrava il suo stralunato ed incomprensibile discorso. Il Sindaco ha addirittura minacciato un tso senza calmarlo. Lui non ha ammesso il suo errore ed anzi ha affermato che mettendo tutto in stile dubitativo non esisteva alcuna offesa .Alla fine della votazione ho avvisato la segretaria di porre attenzione alla delibera perché la manderò in Procura. Lei ha capito e ha detto al Sindaco che avevamo sbagliato. Se approvavano la commissione poi ci sarebbe stata una semplice mozione di censura con l’invito ai consiglieri di comportamenti corretti. Invece ora si occuperà la magistratura di tutto compresa la delibera. Era molto preoccupata

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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