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Ossona su Ossigeno per l’informazione

Roma –  Il sito internet Ossigeno per l’informazione, testata giornalistica online che fa riferimento, in modo organico, all’Ordine dei Giornalisti e alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana ha inserito le minacce e l’aggressione di Ossona  nell’elenco dei casi di intimidazione nei confronti di operatori dell’informazione.

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ossigeno informazione sui bloggerDopo quanto successo con le minacce e l’aggeressione di Lanfranco Garavaglia, la pubblicazione dei video su Facebook e su youtube e degli articoli dei settimanali all’Altomilanese, Settegiorni e Il Giorno, mi hanno chiamato dall’associazione Ossigeno per l’informazione.
Si tratta dell’Osservatorio sulle Informazioni Giornalistiche E le Notizie Oscurate, un organismo istituito dal 2008 con il patrocinio della FNSI ( Federazione Nazionale della Stampa Italiana) e dall’ordine dei giornalisti per documentare e analizzare i casi di intimidazione e di minacce cui sono vittime i giornalisti italiani e in particolare i cronisti impegnati in prima linea a raccogliere notizie che riguardano la criminalità organizzata. Come dichiarano sul sito internet, oltre alla testata giornalistica c’è anche un comitato paritetico garante del patrocino concesso dalla FNSI e dall’ ordine dei Giornalisti. Ossigeno è anche consulente dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) e della  Commissione Parlamentare Antimafia.

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Ossigeno per l’informazione ha pubblicato un articolo, documentato, sulla sua testata giornalistica online, in fondo al quale appare, in risalto, questa frase: “Questo episodio rientra nelle statistiche delle intimidazioni agli operatori dell’informazione di Ossigeno per l’Informazione”. Inoltre, a causa di quanto successo sono stata inerita nell’elenco delle vittime e sono anche in buona compagnia, da quello che si può leggere in quell’elenco.
Perchè vi racconto questo? Perchè buona parte del discorso si è spostato sul fatto che io sia una donna. E’ vero che sono una donna, ma è più importante il fatto che, anche se non iscritta all’ordine dei giornalisti io, insieme a cronacaossona e a tutti i blogger che vi partecipano, siamo operatori dell’informazione. Ci occupiamo, cioè, di dare concretezza al diritto dell’informazione libera. E libera intendo rimanere. Il diritto all’informazione si basa sull’art. 21 della costituzione italiana, nella parte che riguarda i principi generali.  “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.” Chi scrive, quindi, non può essere oggetto di limitazioni, minacce o aggressioni (legalmente) per quello che ha scritto e non gli si può chiedere di non scrivere di notizie vere e verificate.

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Il novello presidente della Proloco di Ossona, Elvis Pastori, dalle pagine di Altomilanese, e Lanfranco Garavaglia sul settimanale Settegiorni della settimana scorsa hanno cercato di sminuire quanto successo, confermando però in modo ben chiaro che le intenzioni erano proprio quelle di intimidirmi e , tramite le intimidazioni,  con le buone o con le cattive, ottenere la mia autocensura su dei fatti veri. Nelle prossime ore riprenderò l’argomento dei lavori abusivi in villa Bosi.
Quindi, è questione di avvisarli: non sono riusciti ad intimidirmi. Un successo però lo hanno avuto, e lo scrivo con un fio di ironia: sono riusciti a farmi inserire fra le vittime nello stesso elenco in cui si potevano trovare, ai loro tempi, nomi come Giovanni Spampinato e Carmine Pecorelli.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

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