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Gli Europe si prendono Milano. E’ sempre vero rock

Gli Europe – L’esplosiva band svedese conquista l’esigente pubblico dell’Alcatraz con una performance maiuscola. La serata dell’Alcatraz restituisce a tutti gli appassionati del buon rock d’autore un’indiscutibile certezza: gli Europe sono ancora animati dalla verve e dallo smalto che ne fece, in pieni anni ’80, un’icona di quel rock al crocevia tra melodico e pop-metal.

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L’adrenalinica performance di Joey Tempest e compagni ci riporta alle atmosfere energiche e venate di glam del 1986, quando – con l’album ancor oggi più rappresentativo della loro carriera, The final countdown – gli Europe si consacrarono sulla scena rock come band creativa e tecnica, una delle avanguardie di quella che sarebbe stata, anni dopo, la straordinaria stagione del rock e del metal scandinavo.
La serata, già scaldata dagli ottimi Dirty Thrills che propongono un interessante hard rock con suggestioni blues, prende il volo con War of Kings, pezzo recentissimo che precede il ritorno agli anni ’80 con Supertitious, Wasted time e l’immortale Carrie.

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La band esprime con grande energia un sound che negli anni si è fatto più duro e sperimentale, strutturato su chiavi ritmiche più articolate rispetto al passato. La fisiologica maturazione artistica che gli Europe hanno avuto negli ultimi dodici anni, dal momento della riunione dopo lo scioglimento degli anni ’90, non ha ridotto l’impatto scenico della band, ma ne ha marcato un’evoluzione sul piano stilistico.

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Centro revisioni a Tradate

Con buona alternanza tra pezzi vecchi e nuovi e un interessante drum solo verso metà concerto, il finale che gli Europe offrono al pubblico milanese è magicamente rappresentato da Rock the night e The final countdown, masterpiece che esalta gli spettatori dell’Alcatraz, molto caldi e partecipi in ogni momento dello spettacolo. Ringrazio per la preziosa consulenza tecnica il cantante Gianni J. Camboni, con cui ho avuto il piacere di condividere un’altra brillante serata di grande rock.

Nota della redazione
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Marco Cox

Mi chiamo Marco Cocco e sono nato a Cagliari nel Marzo del 1978. Dopo la maturità classica ho conseguito la laurea in Lettere Moderne e, parallelamente, ho avviato la mia attività di scrittore e musicista rock. Nel 2007 mi sono trasferito a Milano, dove ho insegnato per alcuni anni materie letterarie alle scuole superiori, senza mai abbandonare la scrittura creativa e la musica, a cui - ancora attualmente - dedico tempo, energie e passione.

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