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Striscia a Cuggiono la macellazione clandestina (video)

Cuggiono – Le Guardie Ecozoologiche sono intervenute, insieme a Striscia la Notizia e Edoardo Stoppa in un macello clandestino, salvando Capretti e agnellini destinati a diventare carne “halal” in condizione igieniche inesistenti. Dopo il video, andato in onda ieri sera nella rubrica del famoso Tg satirico, le guardie Ecozoologiche sono entrate nel macello clandestino e lo hanno posto sotto sequestro. Pare che la macellazione clandestina si pretaesse da parecchio tempo da uno strano uomo. Erano già state trovate carcasse di animali nelle campagne. Gianfranco Ronchi, della Lega Nord di Cuggiono, ha annunciato un’ interrogazione all’amministrazione comunale sulla situazione sanitaria del paese. Nel macello clandestino lavoravano ( se così si può dire) dei clandestini.

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cuggiono macellazione clandestinoIl video trasmesso ieri da Striscia la Notizia è scioccante. Quando l’attore di Striscia la Notizia è entrato nel macello clandestino ha visto di tutto. Pezzi di pecore, montoni, agnellini e altri animali morti sparsi ovunque. Molte orecchie tagliate, con ancora attaccato l’apparecchio per il riconoscimento. Poi, zampe e carcasse buttate in cassoni e coperte da stracci sporchi di sangue. Definire schifose le condizioni igieniche è far un complimento. Il sangue degli animali era versato nello scolo dell’acqua. Gli animali erano pesati vivi e poi uccisi secondo la pratica hallal, con il gocciolamento del sangue in alcuni secchi. Uno spettacolo raccapricciante anche per chi non è un animalista. Il video può essere visto sul sito originale di Striscia la Notizia. Ci si chiede se quella carne è finita anche in qualche negozio.

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cambiamenti. Social journalism

Il tenutario di quell’antro dell’inferno (ricorda molto il fiume Stigi)  non sembrerebbe un mussulmano o un africano. Dall’accento si direbbe calabrese, ma non sono così esperta da poterlo dire con sicurezza. Oltre alla totale mancanza di cura dell’ igiene, la mancanza di qualsiasi permesso, ha indicato uno dei collaboratori chiamandolo “quel negro là…” . Secondo la legge Mancino, l’uomo potrà essere accusato di razzismo, ma forse se la caverà perchè, da ciò che risulta dal video, faceva lavorare i clandestini, (o richiedenti asilo). Chissà, magari andando avanti nelle indagini si scoprirà che si era accreditato per ospitarne un po’.

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La Lega Nord di Cuggiono, non appena ha saputo dell’intervento delle guardie ecozoologiche, e di quanto scoperto, ha annunciato una interrogazione al sindaco. “Non è possibile che questa amministrazione non faccia mai controlli sanitari e che si debba sapere queste notizie così gravi dalla televisione!” ha detto Gianfranco Ronchi. I consiglieri comunali non sono stati informati tempestivamente delle operazioni di pubblica sicurezza che si sono appena concluse, e hanno appreso la notizia dell’intervento nella cascina, e di quanto vi è stato trovato, dalla televisione invece che dal Sindaco. Vi è il lecito dubbio che non lo sapesse neppure il Sindaco. Eppure l’uomo, che si vede nel video, in quei pochi minuti davanti alle telecamere, ha consumato, e dato le prove di aver commesso, almeno 5 reati gravi, ed è piuttosto conosciuto in paese. Ha, infatti,  la fama di essere una di quelle persone che dovrebbero essere sempre tenute sotto sorveglianza o, come dicono alcuni, “attenzionate dalle forze dell’ordine”.

Le domande che la Lega Nord potrà fare al sindaco e all’amministrazione comunale di Cuggiono potranno riguardare anche la costituzione in parte civile a nome del Comune di Cuggiono nel processo che sicuramente vedrà imputato il macellatore clandestino. L’allevatore clandestino rischia accuse, partendo solo da quello che si vede nel video di Striscia la Notizia, per macellazione clandestina, inquinamento ambientale, sfruttamento del lavoro clandestino, mancati versamenti inps e inail, evasione fiscale, razzismo, mancata denuncia al Comune della presenza dei clandestini e molto altro. (Fonte: corrierealtomilanese.com; strisica la notizia)

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

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