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Alla vicenziana di Magenta c’è il caos e Salvaggio fa l’islamico

A Magenta l’assessore al territorio Enzo Salvaggio usa Facebook per fare gli auguri “like Obama” agli islamici e li accusa di aver sovrappopolato Magenta.  Poco prima delle sue dichiarazioni, avvenute pubblicamente su Facebook, nell’edificio della Vincenziana, i 100 clandestini ospitati danno fuori di matto e si rende necessario l’intervento sia dei carabinieri sia della polizia locale che trattengono un uomo che ha rotto un computer. Anche altri sono molto irrequieti. Vogliono dei documenti che non avranno. Sugli auguri per la festa delle macellazioni islamiche il cons. Simone Gelli, della Lega nord, risponde a Salvaggio. Per il resto si vedrà nei prossimi giorni.

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La notizia degli incidenti causati dai clandestini ospitati nell’edificio della ex vincenziana è di oknotizia.com, che l’ha raccontata il 23 settembre. I clandestini, ospitati dalla cooperativa Intrecci, hanno tutti fatto domanda di asilo politico, ma se fra quei cento africani, che sono ospitati nei locali dell’ex pensionato per i poveri dell’opera delle Dame di San Vincenzo di Magenta, ce ne è uno che arriva da luoghi in cui c’è una guerra, è un miracolo. Un miracolo che san Vincenzo non ha fatto, e difatti, i documenti non arrivano, se non i fogli di via, cioè le espulsioni.
I carabinieri hanno portato in caserma uno degli ospiti, che si era irritato al punto da scaraventare per terra un computer. I nervosismi fra ospiti e forze dell’ordine sono iniziati, e si tratta di più di cento persone, che non lavorano, non hanno possibilità di riuscire in un mondo come il nostro e che cominciano a capirlo ora.

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Anche se per controllare i loro requisiti ci hanno messo un anno invece che un mese, il risultato è sempre che, se non arrivano da un paese in guerra, non sono dei profughi. Sono disposti ad inventarsi scuse che non stanno nè in cielo nè in terra, cui è impossibile dare credito, nel tentativo di acquisire lo stato di profugo: uno dice di aver la famiglia in pericolo con l’attuale presidente della Nigeria e l’altro che in Guinea Bissau ci sono tensioni. Sarebbero disposti a scatenare una guerra in Africa, pur di averla vinta.

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Alla situazione davvero calda, si è aggiunta una gaffe dell’assessore al territorio di Magenta, Enzo Salvaggio, (lista civica di centro sinistra) che, nel tentativo di imitare Barak Obama, ha augurato agli islamici che abitano a Magenta “Buon Eid al-Adha! Magenta oggi ha oltre 23 mila abitanti grazie ad una comunità numerosa che oggi onora una delle loro festività principali.”  In un colpo solo, l’assessore ha ricordato l’esistenza della pratica inumana della macellazione islamica e il fatto che Magenta è sovrappopolata per colpa agli immigrati. Non male per chi spererebbe di prendere i voti degli islamici che voteranno alle elezioni magentine dell’anno prossimo.

Gli risponde Simone Gelli della Lega Nord. “Presenterò una interrogazione per sapere se sul territorio magentino sono praticate certe pratiche della macellazione magari in modo non del tutto consono. Da ultimo chiedo all’assessore: è cosi sicuro che tutta la comunità magentina la pensi come lui?” Non si sa se i magentini si sono improvvisamente convertiti all’estremismo islamico, ma una cosa è ben chiara a tutti: Magenta, con questa amministrazione comunale, è un gran macello.

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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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