Quinta Colonna: l’incubo del Gibo in versione buonista
Ieri a Magenta, in piazza Formenti, erano presenti le telecamere del programma televisivo Quinta Colonna e si parlava di immigrazione clandestina. In diretta, un gruppuscolo di cittadini di Magenta con i cartelli che parlavano chiaro contro il centro della Vincenziana e l’accoglienza al centinaio i profughi ospitati dalla caritas e che continuano a dare problemi. Nei retroscena e nelle immagini si vedono il consigliere Simone Gelli, della Lega Nord, e il segretario della sezione Stefania Bonfiglio con i cartelli anti clandestini. Poi si vede arrivare di corsa il sindaco Invernizzi che si infila la giacca mentre un cittadino gli tira quattro accidenti per averlo votato.
Una signora racconta come ha subito dei furti e che le riprese delle telecamere erano chiarissime. Fra tutti fa il mattatore televisivo Gilberto Rossi da Ossona, che fa fare la solita figura barbina al nostro Comune. Il volto strasfigurato dalle rughe che vengono a chi porta male i 40 anni e tenta di avere un viso rassicurante e sereno, facendo tentativi spalancare degli occhi che sicuramente hanno visto nottate brave e lunghe mattinate in cui il sole dava fastidio. Parla di Famiglia Cristiana e indica i clandestini sbarcati e portati alla Vincenziana come di persone che scappano dalla guerra: rifugiati politici, dice….
Si vede che Gilberto Rossi ha visto una sola guerra nella sua vita: quella che ingaggia ogni mattina con lo specchio quando ci si guarda. Altrimenti saprebbe che gli ospiti dell’ospizio dell’Opera vincenziana sono tutti giovani, grandi e grossi, e che se gli si dice che sono scappati dalla guerra in realtà gli si dà dei vigliacchi. Se tutti questi figlioli alti e muscolosi scappano dalla guerra chi hanno lasciato a farla? Le donne, i vecchi e i bambini? A voi il giudizio e speriamo non sia andato in onda a Quinta Colonna altrimenti a Ossona ne soffrirà il turismo portato da Expo 2015. (fonte foto: video oknotizia.com)
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