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Gaggiano, arrestato uno dei killer del bardo di Tunisi. Reazioni politiche

E stato arrestato a Gaggiano, in provincia di Milano, uno dei sospetti killer che hanno partecipato all’eccidio al museo del Bardo Tunisi (Tunisia) in cui sono state uccise 25 persone, fra cui anche 4 italiani, che erano in vacanza. Si tratta di Abdel Majid Touil, 22 anni, di nazionalità marocchina, identificato lo scorso 17 febbraio a porto Empedocle arrivato insieme ad altri 90 clandestini. Colpito da un decreto di espulsione del questore di Agrigento aveva fatto perdere le tracce.

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Non si sa quindi quando sarebbe tornato in nordafrica, per partecipare alla strage. Non si sa quando è ritornato sul territorio italiano dopo la strage. Secondo le autorità tunisine Touil ha partecipato sia alla fase organizzativa sia in quella esecutiva dell’attentato. Il marocchino è stato arrestato in base ad un mandato di cattura internazionale emanato dalla Tunisia ed nel paese nordafricano è accusato di omicidio, sequestro di persona, adesione a organizzazione terroristica,  incendio e cospirazione contro la sicurezza interna dello Stato. Il giovane era ricercato nella zona di Legnano, ma è stato finalmente individuato a Gaggiano, nelle vicinanze della casa in cui vivono i suoi genitori e i suoi due fratelli.

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Immediate le reazioni della Lega Nord:

“L’arresto di oggi conferma quanto diciamo da sempre. Renzi-Alfano vogliono farci invadere e ammazzare dai terroristi. Hanno negato fino a ieri che sui barconi potessero esserci clandestini-terroristi ma sono stati smentiti dai fatti. Devono andare a casa subito, devono dimettersi adesso, così gli italiani potranno finalmente votare chi lavora per garantire la sicurezza nazionale e chi chiuderà finalmente le frontiere e cioè la Lega Nord che è l’unica forza politica contro l’invasione” ha dichiarato il capogruppo della Lega Nord al senato Gian Marco Centinaio.

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la scala Rho b&b

Oggi pomeriggio il gruppo dei Senatori e dei deputati alla Camera ha depositato un esposto contro Renzi e Alfano. “Vogliamo sapere se esistono i presupposti di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, favoreggiamento al terrorismo e concorso in omicidio colposo. Il ridicolo duo per mesi aveva affermato che “nei barconi non ci sono terroristi!” ha detto ancora Centinaio. Nella serata anche il Segretario federale della Lega nord Matteo Salvini è intervenuto sull’arresto del Marocchino.

E Ossona?

Oggi stridono ancora di più le dichiarazioni fatte dal consigliere comunale Gilberto Rossi ieri sera a Magenta che abbiamo riferito poco fa. “Sono richiedenti asilo che scappano da situazioni di guerra!” Magari Gibo ha ragione: scappano dalla guerra nel senso che scappano qui con i barconi per non farsi prendere dopo aver ammazzato un bel po’ di gente e per organizzare la prossima incursione di guerra contro i civili. (fonte: sole24ore)

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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