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In viaggio per Roma con la Lega Nord e Matteo Salvini

Questi leghisti padani sono proprio strani, in manifestazione a Roma ci vanno con il Frecciarossa. Lo hanno proprio invaso, riempito al massimo, e con una convenzione particolare che permette di risparmiare sui grandi numeri. Organizzatissimi, allegri e tecnologici.

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Nei corridoi del treno si vendono i libri di Radio Padania libera: la vostra voce, si distribuiscono volantini e biglietti di lotterie.  Le carrozze del treno sono pieni di gruppi delle varie sezioni comunali della Lega. Tra le varie curiosità si fa notare la sezione di Parabiago che ha distribuito anche pezzi del famoso pane di Parabiago, delle pagnotte cucinate con la farina prodotta a Parabiago, e arricchita da miele e noci. Dopo qualche minuto passano a distribuire magliette con la scritta “Renzi a casa”.

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Il messaggio della manifestazione è chiaro a tutti. Oltre alle le elezioni regionali si avvicinano anche le elezioni politiche. Sul treno viaggiano anche i big, insieme ai militanti. Qualche annuncio preoccupato da parte degli organizzatori  che danno le direttive per il ritorno e chiedono di non rispondere a nessun tipo di provocazione, di restare in gruppo. Non c’era bisogno di dirlo: i leghisti sanno come comportarsi alle manifestazioni. Non per niente si è l’unico movimento che non ha mai avuto incidenti nonostante il gran numero di eventi che organizza.

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La richiesta di fare attenzione e l’annuncio ha scatenato l’ironia dei più giovani che, sul treno, hanno deciso di lanciarsi in cori improbabili, come “Nerone uno di noi”.  Sono scherzi, giochi e allegria, che si coniugano con la serietà dell’appuntamento e lo spirito che anima il gruppo. Sono affiatati. Han deciso che sono stufi di Renzi. Si dice che i centri sociali vorrebbero impedire fisicamente il comizio di Matteo Salvini. Non conoscono i leghisti. Se dedicheranno loro un momento di considerazione, lo faranno per farsi una risata alle loro spalle. I romani sono un po’ spaventati e avrebbero chiuso la metropolitana e blindato Roma. Mah! Qui sul treno, invece, sono tutti molto, ma molto tranquilli, e sono tanti.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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