Regione Lombardia: Roberto Maroni elimina rimborsi spese consiglieri
Oggi l’annuncio dato da Roberto Maroni, come governatore della Regione Lombardia, su tutte le agenzie di stampa. Si dà il via ai tagli dei costi della politica e tutti i rimborsi spese dei consiglieri son stati eliminati.
La notizia è oggi su tutti i giornali e pare che abbia causato qualche malumore in alcune aree della minoranza, secondo ciò che dicono le agenzie di stampa, ma in un clima di crisi economica come quello vigente il gesto è stato più che apprezzato dalla gente, specialmente dai leghisti che, su Facebook, si sono espressi con soddisfazione per la concretezza delle decisioni prese dalla Regione Lombardia sin dai suoi primi atti.
La proposta di Roberto Maroni sui tagli al bilancio dei gruppi consiliari da cui derivavano i rimborsi spese sembra bruciare molto a Alessandro Alfieri, il capogruppo del Pd, che, come ci riferisce il Corriere della Sera, ha dichiarato che il suo gruppo è “disposto a discutere” la legge cui il Consiglio Regionale deve adeguarsi e che prevede un taglio dell’80% delle risorse del bilancio del Consiglio, però nel contempo chiede che sia “rivolto lo sguardo” verso le dotazioni di presidenza e giunta.
Una piccola chicca
Lo scorso 21 marzo, ho accompagnato Francesco Maria Bienati a intervistare a nome del nostro blog e di altri, il novello vicepresidente del consiglio della Regione Lombardia Fabrizio Cecchetti. In quel momento, Fabrizio Cecchetti non era ancora stato eletto alla vice presidenza ed era solo il presidente del Consiglio uscente. Quasi un consigliere regionale normale, quindi. Eravamo sul finire dell’intervista e si era già passati dal clima serio e professionale dell’intervista del giornalista al politico a quello in cui è permesso qualche scherzo e qualche battuta. Dato che a Francesco piace fare il giornalista un po’ impertinente, aveva chiesto a Fabrizio Cecchetti di andare a ruota libera e di dire cosa avrebbe fatto nel prossimo futuro, sperando che andasse sul personale.
La Nutella
Fabrizio Cecchetti ha una mentalità quadrata, e alle domande dei giornalisti risponde sempre come se parlasse delle iniziative del gruppo della Lega nord e mai di iniziative sue, così si è aperto un sipario carino in cui Fabrizio Cecchetti ha riposto alla domanda personale, postagli da Francesco, usando il plurale: “Stiamo già lavorando su due iniziative, già lanciate in campagna elettorale, le stiamo studiando e le depositeremo, come Lega Nord ovviamente, ed è una delle prime cose che Roberto Maroni presenterà”. Francesco non voleva lasciar sviare il discorso e così lo ha interrotto, facendogli notare che lui non chiedeva le iniziative della Lega Nord, ma voleva quelle di Fabrizio Cecchetti.
In questo modo, Fabrizio Cecchetti non ha più potuto girare intorno alla questione e si è lasciato andare leggermente dicendo che la prima iniziativa di Roberto Maroni sarebbe stata una una legge che lui sottoscriverà con enorme piacere e che servirà per togliere tutto quello “che è il costo della politica, rimborsi e altro. Per tirar via tutto quello che non serve più. Via tutto.” Francesco ha preso la palla al balzo. “ma la nutella come faccio a comprarla?” e la risposta del Presidente uscente del Consiglio della regione Lombardia è tornata finalmente ad essere quella naturale del Cek, il giovane padano con cui si va ad attaccare i manifesti la sera, dopo la riunione di sezione. “Appunto, la Nutella te la paghi te.”
So di essere sempre maledettamente di parte, ma la frase finale di Fabrizio Cecchetti, messa a confronto con la posizione espressa dal capogruppo del PD, che si preparava a discutere e magari anche a cercare una giustificazione per votare contro il taglio dei rimborsi spese dei consiglieri regionali, mi è sembrata emblematica di due modi diversi di pensare, al di fuori dalle formalità. Regione Lombardia e Roberto Maroni sono sulla buona strada, speriamo che il PD capisca e li segua.
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era ora. dopo venti anni di roma ladrona la le……non perdona gnam gnam gmam