Corbetta

Bilancio Avis Corbetta. Servono più donatori

L’anno scorso c’è stato un grosso calo di donazioni dovuto alla situazione che stiamo vivendo e quindi si parla di un quadro diffuso su tutto il territorio. In totale le donazioni di sangue sono state 440 contro le 560 dell’anno ancora precedente. Delle 440, si attestano a 48 le plasmaferesi. Il tutto è riferito agli ospedali di Magenta, Abbiategrasso e al punto Avis di Albairate che “recupera” quegli avisini che possono effettuare la donazione solo durante il fine settimana. Si ricorda infatti che anche durante la prima ondata di Covid-19 le donazioni sono andate avanti ma con rigidi paletti (prenotazioni per le donazioni, chiusure temporanee di sedi pur sempre nel proseguo dell’attività telefonica e on line, tamponi e così via).

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Il numero totale di chi ha donato è di 330 e, nonostante la pandemia, ci sono stati 20 nuovi iscritti nel 2020, segno questo che l’associazione mantiene la sua capacità attrattiva e il suo valore sociale nonostante tutte le difficoltà materiali e logistiche con le quali ha dovuto fare i conti in questi ultimi 11 mesi temporali. Altro dato importante è quello delle domande effettive per poter diventare avisino, che sono state 50 nel 2020. Altri invece stanno terminando l’iter necessario a diventare membri dell’Avis, che si perfezionerà con la prima donazione vera e propria di plasma.

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Dei 330 avisini, la maggioranza sono uomini: 245 maschi (12 sotto i 25 anni) e 85 femmine (14 sotto i 25 anni). Il numero di giovani fa ben sperare per un ricambio generazionale degli avisini ma per essere tranquilli dal punto di vista del turnover di iscritti ci vorrebbero altri giovani donatori, anche perchè quelli che si avviano verso la fine dell’attività (per motivi anagrafici) sono una cinquantina. L’indice di donazione individuale si attesta circa all’1,3%-1,4% (contro il 2,2% degli altri anni).

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Ancora oggi le donazioni si fanno su prenotazioni e la plasmaferesi è consentita solo ad Abbiategrasso. Le idoneità a donare vengono stabilite anche in sede ma anche queste solo previo appuntamento. Si ricorda poi che, anche in zona rossa, è consentito lo spostamento per effettuare gli esami necessari alla donazione e la donazione stessa. Per prenotare l’appuntamento in sede al fine di effettuare le pratiche all’idoneità, il numero da chiamare è il 366.3196618.

L’Avis ringrazia il direttore sanitario che, nonostante le difficoltà, continua a svolgere le visite che permettono di testare l’idoneità a donare da parte degli avisini.

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Nota della redazione
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Cristina Garavaglia

Giornalista

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