TrasportiMagazine

Covid 19 e Trenord. Più posti a sedere disponibili a gennaio 2021

Trenord ha diffuso alcuni dati relativi al servizio pubblico die trasporti. Nella città metropolitana di Milano ci sono 10712 fermate al giorno per i 1.619 treni in servizio. In Lombardia le corse sono 2150 nei giorni feriali. L’amministratore delegato di Trenord Piuri ha detto che “Il sistema della mobilità è già saturo nelle ore di punta. È stata creata la paura del mezzo pubblico. Ma non si può ripartire tutti alle 7 del mattino”.

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trenord s6 guardie armate dirigenti
Un treno Trenord nel 2013, all’orario di punta. Il quel momento si chiedevano guardie armate e dirigenti sui treni

I treni in servizio ora, pur essendo in periodo emergenza sanitaria con i treni che possono essere riempiti solo alla metà delle loro possibilità, offrono 924mila posti a sedere. In Milano città ci sono 25 stazioni con 6.628 fermate. Nella fascia di punta del mattino, tra le 7 e le 9, nel solo capoluogo circolano 282 treni per un totale di 167mila sedili offerti. 

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Da dicembre 2020, 21mila posti a sedere in più rispetto al 2019

Già a partire dal cambio di orario del 13 dicembre 2020, sull’intero territorio lombardo, nei giorni feriali, Trenord ha potenziato il servizio che andrà a pieno regime per la ripresa di gennaio fino a effettuare più di 2150 treni e oltre 180 corse con bus. Sui mezzi – treni e bus – rimane in vigore il limite di riempimento massimo del 50%, stabilito per fronteggiare l’emergenza pandemica. A questo scopo, Trenord ha rinforzato le composizioni arrivando a offrire 1milione e 41mila sedili, circa 21mila in più del 2019.

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“Trenord sta mettendo a disposizione sulle linee lombarde la massima offerta possibile, data la capienza dell’infrastruttura e la disponibilità di mezzi. Per questo Trenord invita tutti i clienti a favorire innanzitutto gli studenti nell’utilizzo dei treni scegliendo, per quanto possibile, soluzioni di viaggio fuori dalle ore di punta” scrivono dall’azienda.

“Occorre l’impegno di tutti per favorire un progressivo ritorno delle persone sui treni regionali: ora siamo al 40% del periodo pre-Covid – ha detto l’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, incontrando i giornalisti. “Purtroppo una campagna mediatica senza basi scientifiche ha decretato che i mezzi pubblici sono pericolosi e fonte di contagio. Pagheremo per anni questo deterioramento della percezione del servizio pubblico. Ma noi siamo un input del sistema, con tutti i vincoli che questo comporta: il sistema della mobilità è ovunque saturo nelle ore di punta, sulle strade come sui binari. Non si può ripartire tutti alle 7 del mattino”. 

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Piuri ha poi aggiunto: “Il dopo Covid? Sono convinto che ci muoveremo più di prima. Sarà una mobilità meno sistematica, meno commuting, ma progressivamente diluita nell’arco della giornata. Abbiamo davanti questa grande opportunità: catturare la domanda dove si genera, dalle funzioni e dai centri aggregatori che saranno inevitabilmente determinati da una diversa organizzazione della vita e da nuovi tempi delle persone. Il dopo Covid ci lancia questa sfida. Occorre coraggio da parte di tutti, istituzioni, imprese, scuola, università e  commercio”.

Dal trenord assicurano anche che, come dall’inizio dell’emergenza, proseguono le attività quotidiane di sanificazione straordinaria dei convogli, svolte di giorno nei tempi di sosta dei mezzi presso le principali stazioni di Milano e di notte nei depositi ferroviari.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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