MilanoDuomoMilano città metropolitana

Rapina in Duomo. Il video della cattura

Milano. Ci mancava la rapina in Duomo, in questa giornata di pioggia. Un uomo armato di pistola ha rapinato oggi pomeriggio, alle 16.00, la gioielleria Duomo, in via Orefici 2. Aveva prelevato un bottino di 67mila euro in orologi. Non ha fatto nemmeno in tempo ad uscire dalla gioielleria. I poliziotti lo hanno bloccato e costretto alla resa. eco il video della rapina

Pubblicità

Uno strano tipo di rapinatore, ma molto pericoloso, forse perchè assolutamente matto. Ha fatto tutte le cose necessarie per andare in prigione velocemente E’ B.B., un romeno di 59 anni, incensurato, ma comunque abbastanza esperto nel maneggiare la pistola. Ha minacciato il gioielliere con una pistola semiautomatica vera che aveva un colpo in canna. Per chi non conosce Milano, via Orefici è all’angolo con piazza Duomo, una delle zone di Milano più sorvegliate, obiettivo sensibile per il terrorismo.

Pubblicità

La presenza delle forze dell’ordine è tale che è garantito l’intervento in pochissimi istanti. Non era mascherato. L’età non avrebbe giocato a suo favore, in una fuga. Poi, nonostante la sfida che aveva messo in atto, si è arreso subito. Meno male che è andata così. Certo il titolare della orologeria deve aver sudato freddo.

Pubblicità

la scala Rho b&b

la pistola della rapina in Duomo a Milano

L’allarme: una telefonata al centralino

La telefonata è arrivata intorno alle 16 al centralino. Nell’ “Orologeria Duomo” era in corso una rapina da parte di un uomo armato. Sul posto sono arrivati i poliziotti della Sezione Motociclisti “Nibbio” dell’Ufficio Prevenzione Generale, del Commissariato Centro e della Squadra Mobile. Subito si sono divisi in squadre e compiti.

I poliziotti delle Volanti, della Squadra Mobile e delle U.O.P.I. del Reparto Prevenzione Crimine hanno circondato l’area antistante l’ingresso del negozio, allontanando le persone che si trovavano nei dintorni e mandandole al sicuro.

Pubblicità

Poi è iniziata l’azione per bloccare la rapina

I poliziotti si sono fatti vedere parcheggiando l’auto proprio davanti alla orologeria. Hanno attirato l’attenzione del rapinatore, protetti dalla vetrina dal vetro temprato. Quando il rapinatore li ha visti ha mollato subito il colpo. Ha posato la pistola e si è sdraiato a terra. Le squadre motociclisti Nibbio e gli uomini del commissariato Centro sono entrati dal retro del negozio bloccando il rapinatore. L’operazione è durata circa mezz’ora.

Gli orologi che voleva portarsi via

Intanto che la polizia all’esterno organizzava l’assedio e la sua cattura, all’interno B.B. si era fatto consegnare da gioielliere diversi orologi che aveva messo in un saccehtto di carta Quando lo hanno catturato gli orologi erano in un sacchetto di carta vicino a lui. Erano 12 orologi tra cui vari Rolex, per un valore totale di circa 68.000 euro.

Rapina in Duomo, la refurtiva. 12 orologi preziosi, valore 68mila euro

B.B. è stato bloccato ed arrestato per rapina aggravata, porto abusivo d’armi e alterazione d’arma. Il video è piuttosto chiaro su quanto successo. Se non fosse per quell’arma carica, con il colpo in canna, si poteva pensare che il rapinatore avesse pensato a organizzare la rapina per farsi arrestare e passare l’inverno al caldo e con due pasti al giorno garantiti.
La pistola con il colpo in canna, però, dice che nella sua mente faceva sul serio e che probabilmente pensava davvero di poterla fare franca. Ed è questo pensiero che rende B. B. molto pericoloso, secondo me.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

Commenti, repliche e rettifiche. Scrivi qui quello che hai da dire.