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Una vita da scienziata all’ Acquario di Milano

Da ieri è aperta la mostra fotografica “Una vita da scienziata”. La trovate nelle sale dell’Acquario civico di Milano, al parco Sempione, fra l’Arena e il castello sforzesco. La promozione dell’evento è del Comune di Milano, settore Cultura, e dell’Acquario Civica Stazione idrobiologica. (nella foto Caterina La Porta, Biologa)

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L’esposizione è curata dalla Fondazione Bracco e raccoglie e presenta i volti e le competenze delle grandi scienziate italiane, che hanno sfidato gli stereotipi di settori delle scienze e della tecnologia ancora oggi considerate un dominio del mondo maschile.

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Una vita da scienziata. 100 esperte, 100 donne contro gli stereotipi

I volti sono quelli delle 100 donne che hanno partecipato al progetto nato per valorizzare l’expertise femminile. Sono stati fotografati dal celebre fotografo Gerald Bruneau per raccontare l’eccellenza delle studiose italiane. Uno dopo l’altro i loro ritratti si snodano susseguendosi lungo le sale. La mostra è parte integrante di un palinsesto culturale, chiamato “I Talenti delle donne”, creato dalla fondazione Bracco con l’intento di promuovere la creatività femminile in tutti i campi e di cui le iniziative continueranno fino all’aprile 2021.

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I diversi talenti delle donne

La mostra “Una vita da scienziata” è anch’essa una mostra multidisciplinare. Storie, vita, e carriere che riguardano molte professioni e discipline diverse della categoria STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) sono raffigurate nei grandi pannelli. Biologhe, chimiche, farmacologhe, ingegnere, astrofisiche, matematiche, chirurghe, paleontologhe, informatiche solo per fare alcuni esempi di donne che conducono la vita da scienziata. Sono state fotografate al tavolo di lavoro, nel loro laboratorio, in università e negli ambulatori, nei loro studi o in tutti quei luoghi in cui il loro pensiero e le loro ricerche innovative si sono manifestate nel momento più alto, al massimo livello.

Luoghi in cui in ogni giorno e ad ogni ora donne e uomini si impegnano per spostare in avanti i confini della conoscenza umana. “Una vita da scienziata” intende essere una fonte di ispirazione per le nuove generazioni, oltre che un metodo per celebrare le grandi menti dei nostri tempi.

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Una vita da Scienziata, mostra su 100 donne che hanno avuto successo nelle scienze. Nella Foto, La chimica e professoressa universitaria dott.ssa Luisa Torsi
La dottoressa Luisa Torsi, chimica e professore universitario.

Giornali e giornalisti? 

L’idea di partecipare a questa spinta alla demolizione degli stereotipi sulle donne mi è venuta leggendo che pare che quando giornali e giornalisti interpellano un esperto, raramente è una donna. Sembra infatti che secondo il Global Media Monitoring Project 2015 nell’82% dei casi in cui i giornali richiedono l’intervento e il parere di un professionista scelgano un uomo. La presenza delle donne nell’informazione e nel ruolo di esperta ricopre il restante 18%. Su questi dati è nato il progetto 100 donne contro gli stereotipi, ideato dall’associazione Gi.u.lia e sviluppato con Fondazione Bracco e con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Su Co Notizie potremmo tentare di fare la nostra parte per combattere questa discriminazione al lato femminile della competenza scientifica.  

Gli orari per visitare la mostra Vita da scienziate

Gli orari di apertura della mostra devono tenere conto che siamo ancora in emergenza sanitaria, e quindi i gruppi di entrata saranno contingentati. I giorni stabiliti sono comunque da  Martedì a Domenica, dalle 9.30 alle 17.30. L’ultimo ingresso è previsto alle ore 17.00. Il Lunedì resterà chiuso per il giorno di riposo. I biglietto intero costa  5.00 euro,il biglietto ridotto 3.00 euro. Nel biglietto della visita alla mostra “Una vita da scienziata” è compreso anche il biglietto d’ingresso all’ Acquario civico milanese.  

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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