LambrateMilano

Cosap. Dehors sequestrato dalla polizia locale

L’Unità accertamento Cosap della Polizia locale di Milano ha sequestrato, la mattina del 5 agosto, 43 tra tavoli, sedie ed ombrelloni del dehors di un locale che occupava abusivamente circa 40 metri quadrati del parterre centrale di via Pacini, nel Municipio 3. Il locale aveva fatto una regolare domanda di occupazione di suolo pubblico per avere lo spazio dehors gratuito in linea con le direttive anti covid e con il regolamento cosap, ma il permesso di somministrazone cibi e bevande gli era stato rifiutato perchè lo spazio dehors scelto, scrive il comune di Milano, interferisce con l’uso di un posteggio di bike sharing e con i flussi pedonali di piazzale Piola.

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Sequestro del dehors dopo la notificazione e due avvisi

 Nelle scorse settimane, in due occasioni gli agenti della Polizia locale, sia del Nucleo accertamento Cosap sia del Comando Decentrato, erano intervenuti sul posto per chiedere al gestore del locale di togliere il dehors, sistemato in attesa del compimento della pratica di richiesta di concessione di spazio pubblico poi rifiutata. Ombrelloni, tavoli e sedie non sono stati tolti e la polizia locale ha proceduto ieri mattina al sequestro dell’attrezzatura del dehors per violazione del regolamento Cosap.  

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cambiamenti. Social journalism

la polizia locale di Milano procede con il rilievo degli spazi dehors

Il commento di Anna Scavuzzo

L’assessore comunale alla sicurezza e vicesindaco Anna Scavuzzo ha commentato il provvedimento. “La procedura semplificata promossa dalla Amministrazione contribuisce a sostenere quelle attività commerciali che hanno maggiormente subito il lockdown a livello economico–, ma ovviamente questo non significa ‘liberi tutti’. Le valutazioni vengono realizzate caso per caso e bar, ristoranti ed esercizi commerciali hanno l’obbligo di attenersi alle decisioni che vengono comunicate. A maggior ragione in questo caso, in cui siamo arrivati alla sanzione e al sequestro dopo aver più volte invitato l’esercente a un ravvedimento autonomo”.

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la scala Rho b&b

Multe sanzioni e denunce

Oltre al sequestro dei beni, il gestore del locale si è visto arrivare anche una sanzione amministrativa e la contestazione di due reati penali. La multa ha riguardato il rispetto delle norme igienico-sanitarie e di tutela dei lavoratori, e la violazione dell’articolo 20 del regolamento Cosap (“Occupazioni abusive di suolo pubblico”: 231,67 euro la sanzione prevista, oltre un’indennità pari al canone che sarebbe stato determinato se l’occupazione fosse stata autorizzata, aumentata del 30%).

I reati penali segnalati sono uno relativa alla frode in commercio, per l’utilizzo di alimenti congelati non segnalati sul menù, e l’altroa per la mancata segnalazione della cartellonistica indicante uscite di sicurezza e posizionamento degli estintori.

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Inoltre, per quel che riguarda le normative igienico-sanitarie, si è proceduto alla contestazione di sanzioni amministrative riferite alla gestione degli alimenti (2.000 euro) e all’utilizzo non conforme del raccoglitore di rifiuti (1.000 euro).  

Si, insomma, al gestore di questo locale hanno fatto il cosiddetto “culo”, dopo che non si adeguato alla decisione del comune di Milano di rifiutargli il permesso per il dehors in quella posizione.

I controlli del Comune sulla applicazione della procedura semplificata post lockdown

 Dal comune di Mialno fanno sapere anche che i controlli ci sono e sono molto attenti. Da gennaio 2010 ci sono stati 198 controlli effettuati dall’Unità accertamento Cosap della Polizia locale per occupazioni di suolo pubblico difformi o abusive, di cui 88 da quando sono state rilasciate le prime autorizzazioni tramite procedura semplificata post lockdown.  

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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