Rivolta al carcere di San Vittore
Milano. Una rivolta è iniziata questa mattina intorno alle 10.30 al carcere di San Vittore. I detenuti si sono arrampicati sui tetti. Vogliono riavere i colloqui con i parenti che sono stati sospesi dalla dichiarazione di Zona Rossa della Lombardia. Lo saranno fino al 31 maggio.
Una epidemia di coronavirus con san Vittore che fa da focolaio per l’infezione è l’ultima cosa che serve alla città. Non paiono però averlo capito i detenuti di San Vittore che questa mattina sono saliti sui tetti per protestare. Mentre tutti stanno in casa, e la città è deserta, loro vorrebbero far entrare i parenti. Così hanno anche iniziato a dar fuoco alle stanze e alle coperte. Le strade che portano al carcere di San Vittore sono chiuse e il posto è presidiato dalla polizia e dai carabinieri.
Scesi e poi risaliti sul tetto. Vorrebbero l’indulto
In un primo momento si erano decisi a rientrare e ascendere dai tetti, ma interno alle 13 sono ritornati sul tetto e hanno esposto un lenzuolo con le scritta Indulto. Dalle ultime notizie sembra che siano ancora sul tetto e che dalla strada siano sostenuti dagli appartenenti ai centri sociali milanesi.
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