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Coronavirus a Magenta. Sta meglio la dottoressa del Fornaroli ricoverata a Legnano

Magenta. Si sta ricostruendo la storia del primo caso di Coronavirus a Magenta. La notizia della dottoressa dell’ospedale Fornaroli si è saputa oggi, ma in realtà l’episodio risale a qualche giorno fa. Poco più di una settimana.

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La nefrologa era in servizio quando ha accusato i primi sintomi, ha fatto subito il tampone al pronto soccorso risultato positivo, ed è stata mandata a casa dove è rimasta fino a quando si è reso necessario il ricovero all’ospedale di Legnano. La crisi acuta sembra passata e c’è chi (da fecebook) la ha sentita e assicura che si sente meglio. Ora che le preoccupazioni per lei sono passate, o quasi, passiamo alle nostre, perchè il caso magentino non stato reso noto in tempo utile.

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Sacrifici e quarantene

coronavirus a Magenta

Ci stiamo tutti sottoponendo, intendo tutti i lombardi, a limitazioni molto dure della nostra vita sociale e lavorativa. Nessuno si è fatto prendere dal panico, siamo consapevoli che lo stiamo facendo per evitare di ammalarci tutti insieme e mandare al collasso il sistema nazionale, sappiamo che l’infezione da coronavirus COVID19 è una influenza pesante, complicata dal fatto che il germe è bello vitale e nuovo, che attacca i polmoni, e che non abbiamo gli anticorpi, ma anche che nella stragrande maggioranza delle persone gli anticorpi si formeranno in fretta. Siamo insomma coscienti della situazione

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Negare l’evidenza?

Se però , specialmente i primi casi in un luogo, non sono resi noti con tempestività, la gente comincerà a pensare che si sta esagerando e allenterà le attenzioni. Se si allentano le attenzioni non si riuscirà a rallentare la diffusione del virus, quindi faccio un mea culpa. Noi giornalisti che non abbiamo in mano la lista giornaliera dei contagiati divisi per Comune, come ce l’hanno i sindaci, abbiamo dato a notizia in ritardo rispetto a quando è avvenuta. Per una settimana e forse più c’era stato un caso di Coronavirus a Magenta, in uno dei luoghi più frequentati dai magentini, e non lo sapeva nessuno.

Fortunatamente il contagiato è un medico che lavora in reparti sensibili ed è abituato a proteggere i suoi pazienti. Ha protetto un po’ meno sè stessa, però oggi non ci troviamo in un focolaio in zona rossa, e quindi possiamo pensare che le precauzioni prese dall’ospedale Fornaroli dal momento della scoperta della positività della dottoressa siano state efficaci.

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Per cui ora dobbiamo sperare di essere altrettanto fortunati in futuro, ricordando sempre che negare l’evidenza, o nasconderla non aiuta le persone a stare bene. Aiuta solo la diffusione del coronavirus.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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