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Il Tar dice no alla superstrada. Tutto da rifare

Il Tar ha dato ragione al ricorso contro la Vigevano-Malpensa. La notizia è di ieri sera, venerdì 31 gennaio 2020. A confermare è il sindaco di Cassinetta di Lugagnano Michele Bona.

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“Dovrà essere rifatta la Valutazione di impatto ambientale e di fatto viene annullata la deliberazione del Cipe n°7 del 2018 riferita al progetto definitivo della superstrada – spiega il sindaco di Cassinetta di Lugagnano Michele Bona – Ormai il progetto è di fatto cambiato e non potrà rientrare nella Legge Obiettivo. Per quanto ci riguarda, il progetto definitivo è di fatto annullato in quanto si dovrà ripetere l’iter seguito finora, previa nuova Valutazione di impatto ambientale. Quindi, non si avranno più i finanziamenti per il progetto in quanto talu finanziamenti si riferivano a quello stesso progetto che forzatamente i soggetti favorevoli alla superstrada volevano far rientrare nella Legge Obiettivo in questione”.

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Martedì 4 febbraio 2020 verrà fatta, probabilmente a Cassinetta, un’assemblea pubblica per spiegare gli sviluppi della vicenda.

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Descrizione del progetto

L’intervento si configura come prosecuzione della Malpensa-Boffalora/A4 e, nell’ambito dei collegamenti per Malpensa, si pone come asse viario esterno alla tangenziale ovest di Milano finalizzato a favorire i collegamenti tra Milano, l’ovest milanese, la Lomellina e la A4 in corrispondenza della superstrada Malpensa-Boffalora.

Il Progetto si divide in 3 tratte: tratta A da Magenta ad Albairate; tratta B da Albairate alla tangenziale ovest di Milano; tratta C da Albairate a Vigevano (variante di Abbiategrasso e adeguamento in sede fino al nuovo Ponte sul Fiume Ticino). Coinvolti dunque anche i Comuni di Cassinetta di Lugagnano e Albairate, contrari al progetto in questione e favorevoli invece al potenziamento delle arterie viarie già esistenti.

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I soggetti coinvolti

Ministero delle Infrastrutture; Ministero dell’Ambiente; Ministero per i beni culturali; CIPE; Regione Lombardia; ANAS; Città metropolitana di Milano; Parco Agricolo Sud Milano; Parco del Ticino; Comuni di Albairate, Cusago, Ozzero, Cassinetta di Lugagano, Cisliano, Boffalora Sopra Ticino, Robecco sul Naviglio, Magenta, Abbiategrasso, Vigevano; gruppi ambientalisti (Coldiretti, Unione Agricoltori, Confederazione Agricoltori, Legambiente, WWF, Italia Nostra, Lipu).

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Cristina Garavaglia

Giornalista

2 pensieri riguardo “Il Tar dice no alla superstrada. Tutto da rifare

  • Ma la questione della superstrada con lavori iniziati ma mai finiti per l’opposizione dei sindaci di Cassinetta e Albairate contro questo progetto utile per la comunità e non per interessi politici (voti elettorali)come finirà?come tutti gli altri lavori pubblici iniziati e mai finiti poiché ci sono questi don Chisciotte che se ne sbattono del denaro stanziato e pagare saremo sempre noi cittadini.

  • Ringraziamo i sindaci di Cassinetta e Albairate per lo spiccato altruismo. Forse se il fronte del si alla superstrada fosse stato attivo quanto quello del no (mobilitato efficacemente, fra l’altro, dalle amministrazioni dei suddetti comuni) le cose sarebbero andate diversamente. I cittadini dei comuni pro tangenziale che in questi anni non hanno fatto nulla per difendere il progetto ed hanno passivamente accettato un traffico pesante nei loro paesi, sono certamente corresponsabili per quanto riguarda questo risultato.

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