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Il semaforo del ponte, a Robecco. Gli sviluppi e il punto della situazione

Nei giorni scorsi sono stati in molti a fare reclamo al Comune di Robecco sul Naviglio per i disagi legati alle code create dal semaforo posto sul ponte del Naviglio Grande. C’è chi addirittura proponeva manifestazioni, la protesta del clacson (suonare tutti insieme mentre si era in fila). C’è chi ha ricollegato la scelta della Giunta a una mossa politica legata al progetto della superstrada; per altro ipotesi smentita dalla stessa prima cittadina Fortunata Barni. Ora, proprio dall’Amministrazione Comunale arriva un comunicato ufficiale in merito

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La medesima via senza semaforo attivato
La medesima via senza semaforo attivato

Il comunicato: riceviamo e pubblichiamo

“Dopo la prima settimana di attivazione del semaforo si informa la cittadinanza che verranno apportate le seguenti migliorie: tempi del verde più lunghi sull’asse principale SS 526 e riduzione del verde da Pontevecchio SP 117, attivazione del semaforo dalle ore 7.45 alle ore 22, sospensione dell’attività semaforica nei giorni di sabato e domenica. L’Amministrazione Comunale continua a mantenere monitorata la situazione al fine di apportare altre eventuali migliorie. Si ricorda che il passaggio sul ponte carraio, anche in caso di semaforo non attivo, è consentito ad un solo veicolo per senso di marcia come da regolare segnaletica stradale preesistente”.

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Effetti e motivazioni

Sono i video girati dai residenti e non a mostrare che la situazione caotica permane quando è attivo il semaforo e le code scompaiono in caso di spegimento dell’impanto semaforico.

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Di contro resta la motivazione data dal sindaco di legare cioè la presenza del semaforo per condizioni di sicurezza per pedoni, veicoli in transito e stabilità del ponte stesso.

La società vigevanese Stav, che gestisce il trasporto pubblico su gomma, non esclude il fatto di poter chiedere danni al Comune per i ritardi accumulati nelle corse che hanno sfiorato l’ora di tempo. Se la situazione dovesse perdurare, Stav non esclude anche il fatto di cambiare la corsa dei bus diretti a Robecco o che comunque attraversano la città.

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Un altro dato di fatto è stato l’aumento del traffico nei “tragitti alternativi”. Chi poteva fare a meno di entrare in Robecco sul Naviglio, bypassava la città prendendo la direzione per Cassinetta di Lugagnano, Albairate, Cascinazza, Carpenzago, provocando un aumento del flusso veicolare e quindi di immissioni nell’aria le quali si sommano a quelle emesse dai veicoli in coda per lungo tempo nella stessa Robecco. E proprio i sindaci di Cassinetta e Albairate fanno appello a Città Metropolitana per far sì che Robecco ripensi e tolga il semaforo.

Non solo code per le auto ma anche rallentamenti per le ambulanze e in alcuni casi l’impossibilità di transitare.

Chi si attiva in altro modo

“Robecco futura” organizza alle 21 di mercoledì 29 gennaio presso il Circolo Cooperativo di Robecco sul Naviglio, in via Roma 11, un’assemblea pubblica a tema semaforo, viabilità e disagi.

I cittadini hanno attivato presso i negozi una raccolta firme per far sentira la loro voce in merito all’installazione del semaforo e a ciò che ne consegue. Hanno altresì inviato a “Striscia la Notizia” un video che mostra i disagi e la situazione.

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Nota della redazione
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Cristina Garavaglia

Giornalista

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