Regioni

Allontanamento Zero. La legge della regione Piemonte sugli affidi di minori

Torino. Una gran bella notizia per i genitori piemontesi. La regione sta preparando una legge sugli affidi in Piemonte e la ha chiamata allontanamento Zero. Sono però subito iniziate le proteste dell’ opposizioni di sinistra.

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“Chi protesta stravolge la realtà e sbaglia profondamente a speculare politicamente su un disegno di legge che, al contrario, serve a non puntare il dito contro nessuno.” È la dichiarazione del cons. regionale Preioni sul nuovo disegno di legge presentato dall’assessore leghista al Welfare Chiara Caucino e da tutto il centrodestra, e che arriverà a breve in commissione. Lo hanno chiamato Allontanamento Zero perchè mira a restituire i bambini alle famiglie cui sono stati tolti. “Noi non puntiamo il dito contro nessuno ma non abbassiamo la guardia quando si tratta di bambini” dice ancora Preioni.

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cambiamenti. Social journalism

Prima i bambini. Obiettivo allontanamento zero dalle famiglie di origine

Vogliamo dirlo in maniera forte​ e lo facciamo grazie al disegno di legge “Allontanamento zero”, elaborato dal centro destra e dall’assessore leghista al Welfare Chiara Caucino, che dà un segnale chiaro di vicinanza alle famiglie. Una richiesta di trasparenza, un invito a fare luce prima di assumere decisioni che poi possono rivelarsi sbagliate e dalle conseguenze che tutti conosciamo. D’altra parte in Piemonte il numero di allontanamenti dei minori dalle proprie famiglie è superiore alla media nazionale e dobbiamo capire il perché. Verificare credo non sia solo un nostro diritto, ma anche e soprattutto un dovere”.

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​ “Il disegno di legge regionale che presto arriverà in Commissione prevede sostanzialmente interventi a favore della genitorialità e norme per la prevenzione degli allontanamenti. Ogni altra interpretazione è fatta apposta per stravolgere la realtà. I fatti di Bibbiano, comunque sia, sono terribili e vanno stigmatizzati, la direzione intrapresa dalla Lega e dal centro destra in Consiglio è quella di stare dalle parte delle famiglie, di prevenire, affidarsi a consulenti e approfondire: chi può ragionevolmente affermare che si tratta di un errore muoversi in questo modo? Inoltre il Pef (Progetto educativo famigliare) permetterà di aiutare anche economicamente le famiglie, visto che il 60% sono allontanamenti per mancanza di sostentamento economico. Il Piemonte è la prima regione a legiferare in merito”.

Nella nota Preioni sottolinea quindi come “le politiche sociali e sanitarie, così come il lavoro delle comunità terapeutiche per minori, degli assistenti sociali, delle équipe mediche e di tutte le altre figure professionali che ruotano attorno a questa problematica aperta, rappresentino certamente un mondo da tutelare. Esattamente come il diritto dei genitori, fino a dove ciò sia possibile, di restare a fianco dei propri figli”.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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