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Niente recita tradizionale di Natale alle elementari di Robecco. Un solo pass per uno spettacolo alternativo. La rabbia dei genitori

Genitori pronti a rivolgersi alla preside dell’istituto scuola primaria “Leonardo da Vinci” di Robecco sul Naviglio, per esporre il malcontento relativo alla scelta del corpo docenti di accorpare le classi nello spettacolo natalizio che si terrà il 16 dicembre prossimo nella palestra della scuola e che vedrà protagonisti attori adulti, esterni. No dunque alla recita di Natale dei bambini, intesa come rappresentazione tradizionale. Si a uno spettacolo rivolto a più classi dove ci sarà il coinvolgimento dei più piccoli. Ciò comporta non avere più una rotazione sistematica nelle esibizioni ma una concentrazione nel medesimo spazio che poi è quello della palestra della scuola. I malumori non si fermano qui. Questi i motivi.

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Sono dunque diverse le lamentele collegate alla scelta dell’istituto e non si tratta del pensiero di un’unica mamma ma quello di più genitori facenti capo ad altrettante classi e sezioni, che a loro volta si sono fatti portavoce degli altri. Tutto è spiegato in una lettera firmata e inviata a Co Notizie da parte dei genitori del “Leonardo da Vinci”.

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Indice dei titoli

I genitori

In primis, c’è il fatto che il pass è stato dato per una sola persona a bambino. “A parte il fatto i bambini devono scegliere tra mamma o papà, a noi non è piaciuta anche la scelta di togliere la tradizionale recita di natale dove ciascun bambino poteva cantare davanti ai genitori le proprie canzoncine. La scuola ha invece optato per uno spettacolo che è pure a pagamento (3,5 euro a persona). Tutto questo ci lascia perplessi – spiegano i genitori – Verrà lo stesso attore che ha già proposto uno spettacolo teatrale con il coinvolgimento di bambini e genitori. Allora è stato un bello spettacolo, nulla da dire, commovente, ma non è la stessa cosa per i bambini! Molti di noi non li manderanno in segno di protesta e poi ci rivolgeremo alla preside per tentare di cambiare le cose”.

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L’istituto

“È stata una scelta. Abbiamo voluto un po’ cambiare, proponendo uno spettacolo con un cast che già è piaciuto. In particolare, questa volta si punterà sul tema dell’autostima – dicono dall’istituto – Per il resto, prima di dare un secondo pass, dobbiamo salvaguardare la sicurezza dei bambini e degli ospiti. Gli spazi sono questi”.

Nota della redazione
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Cristina Garavaglia

Giornalista

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