Politica

Lotta alla mafia in Regione Piemonte

Torino. Palazzo Lascaris. Commissione permanente per la promozione della cultura della legalità e il contrasto dei fenomeni mafiosi. Il Canavese è in prima linea perchè non si ripeta ciò che è accaduto a Leinì nel 2012.

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È iniziato ieri in Regione Piemonte il percorso che porterà la “Commissione legalità” a passare da organismo speciale a organismo permanente. A Palazzo Lascaris, dove nelle prossime sedute del consiglio regionale si convergerà verso l’approvazione finale del progetto, sono tutti d’accordo, sia in maggioranza sia in minoranza.
“Sarà un organismo erede di quello già presente come commissione speciale nelle due ultime legislature ma elevato al rango di permanente. Lo ha dichiarato durante il suo intervento in consiglio regionale il canavesano Andrea Cane, Consigliere e Responsabile nazionale Enti Locali della Lega. ” E’ un segnale politico di forte di contrasto alla criminalità organizzata ed è trasversale tra i vari gruppi politici, sulla base di una mozione unanime approvata il primo agosto. Attiverò presto tutti gli enti locali, dai Sindaci fino ai Consiglieri di Minoranza per intenderci, a collaborare e a farsi parte integrante di questa Commissione. Attivamente, quindi anche con la funzione di segnalazione e di lotta alla criminalità. E’ mia ferma intenzione, nei prossimi mesi, informare direttamente i Comuni tramite la poresentazione di un Ordine del Giorno che non sia solo, in modo scontato, contro le mafie, contro l’usura e contro tutto ciò che è criminalità, ma che, soprattutto, renda consci che questa Commissione è reale, esistente e bipartisan. In definitiva, non è solo un manifesto politico, ma un atto inteso a preservare la sicurezza dei nostri cittadini, in particolar modo delle fasce più deboli.”

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Non è lontano nei ricordi dei canavesani il commissariamento di Leinì per infiltrazioni mafiose. Andrea Cane ricorda che non occorre arrivare a casi eclatanti, dal momento che tutti i giorni le prime pagine dei giornali purtroppo traboccano di notizie su appalti truccati, su “pizzi” richiesti ai negozianti e su ricatti che spesso finiscono in tragedia con cittadini assassinati o che si suicidano.
“Mi auguro che nessuna forza politica presente in questa aula in futuro possa strumentalizzare eventi o argomenti riferiti alla criminalità. Non solo la legalità conviene, ma anche l’Autonomia conviene, senza distinzione politiche o di colore: sconfitta delle mafie e vittoria dell’Autonomia, penso che non sia solo uno slogan ma anche e soprattutto un obiettivo!”

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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