Trezzano sul NaviglioMilano città metropolitana

Sequestrata la villa e beni vari per più di 1 milione di euro

Trezzano sul Naviglio. Dopo lunghe e difficili indagini amministrative, eseguite con il metodo della disperequazione, la Divisione anticrimine della questura di Milano, condotta dalla dottoressa Alessandra De Simone, ha dimostrato che i beni in possesso di D. D. G. erano derivati da furti truffe e altri delitti. L’autorità giudiziaria ha così posto sotto sequestro una villa di 17 stanze e due box a Trezzano sul Naviglio e due automobili: una mercedes e una cinquecento, più i conti correnti e altri beni. Il valore totale è più di più di 1 milione di euro.

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D.D.G. ha una vita criminale molto lunga. Ha iniziato da minorenne e ha accumulato ben 22 alias con cui era conosciuto alle forze dell’ordine. Trovare le tracce e i beni, oltre che delle truffe e dei furti e raccoglierli in un unico fascicolo è stato lungo e difficile, ma alla fine si è dimostrato che i beni in suo possesso non potevano derivare altro che dalle sue numerose attività illecite. Di G. in questo periodo era agli arresti domiciliari nella sua villa dopo che era stato catturato, insieme a tutta la sua famiglia, per un furto da più di 100mila euro compiuto nell’abitazione di un dirigente cinese della Huawei suo vicino di casa in un notte di Natale. Ora sarà nominato un amministratore dei beni che passeranno alla proprietà pubblica. D, d G. ha preso il cognome del padre naturale, un pluripregiudicato italiano, solo da qualche anno. Prima utilizzava il cognome della madre, Jovanovic, anche lei con numerose condanne e precedenti per reati contro il patrimonio. Il nome è stato indicato solo con le iniziali perchè il sequestro dei beni è una misura di prevenzione ma nel caso del furto da 100 mila euro a casa del dirigente della Huawei fu ripreso dalle telecamere interne mentre era alla guida dell’auto appena rubata. Tentò di distruggere la telecamera ma questa aveva la connessione internet attiva e le immagini arrivarono alle forze dell’ordine prima che ci riuscisse. Fu colto in flagranza, quindi nel racconto di quella storia il nome del truffatore e ladro seriale potrà essere fatto.

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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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