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Il “Progetto Leopardi” del liceo classico magentino

Il bicentenario de “L’infinito”, la poesia forse più famosa di Giacomo Leopardi, ha dato spunto al liceo classico Quasimodo di Magenta per dare vita a un progetto che ha coinvolto i 25 alunni della classe quarta U. Con loro la professoressa Monica Soldera e docenti universitari specializzati in letteratura. Lo stesso progetto che si inanella a quello a tema della vicina Corbetta.

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Se “Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte, dell’ultimo orizzonte il guardo esclude”, i liceali hanno proposto il loro colle: il mare, una panchina, un luogo cioè dell’anima che la porta verso l’infinito o he riflette sul concetto di limite.

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Le foto dei ragazzi saranno montate con musica in quello che sarà un filmato, un’opera multimediale. Ma non finisce qui. Nell’ottica dell’alternanza scuola-lavoro, alcuni studenti della quarta U si sono messi a fare domande in giro per Magenta sull’argomento sopra citato. Il questionario mira a capire se “L’infinito” sia proprio la poesia di Leopardi che più piace.

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Agganciandosi al progetto partito dalla biblioteca comunale di Corbetta, i ragazzi del Quasimodo troveranno spazio in un evento culturale che si terrà proprio a Corbetta, in biblioteca, il prossimo 19 ottobre (dettagli da definire). Il liceo Quasimodo è infatti frequentato da alunni provenienti un po’ da tutto il territorio ed è l’istituto stesso una realtà che collabora con altre del territorio.

Nota della redazione
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Cristina Garavaglia

Giornalista

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