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Chiedevano donazioni davanti alla Mangiagalli, ma la onlus non esisteva

Milano. Ci vogliono cento occhi e spesso non bastano. Truffatori e manigoldi vari ci provano in ogni modo e alle volte raccontano delle storie così verosimili che è difficile non cadere in trappola. Difficile distinguere al volo fra la realtà e la finzione. Però, se quando si donano i propri soldi si vuole che siano usati bene, è meglio dire un no al momento e rimandare la donazione a quando si può controllare a chi si sta dando del denaro.

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E’ il caso di due “volontari” che, ieri, indossando una pettorina con la scritta S.O.S. onlus, distribuivano volantini e chiedevano donazioni davanti all’ospedale Mangiagalli, in via della Commenda 3. Anche all’arrivo della polizia di Stato hanno sostenuto la loro parte senza cedimenti, mostrando un permesso firmato dal comune di Milano e intestato ad una non meglio specificata associazione SOS onlus. Solo che, ad un controllo approfondito la onlus, per quanto il nome sia comune a molte associazioni di volontariato simili e vere, è risultata inesistente.

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Il permesso del Comune per l’occupazione di suolo pubblico non riportava gli orari ed era solo una fotocopia. La coppia di volontari è stata denunciata per “falsità materiale commessa da privato”. Sono una donna italiana di 38 anni e un uomo di nazionalità albanese di 45 anni.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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