Regioni

Estorsioni a domicilio. Minacciavano di uccidere i parenti rimasti al paese di origine se non consegnava 250 mila euro

Milano – Canosa di Puglia (BAT). La Polizia di Stato questa mattina ha arrestato Sabino Selvarolo, 39 anni, e Sabino Carbone, 38 anni, entrambi di Canosa di Puglia. Sono accusati di essere gli estorsori di un imprenditore di origini pugliesi, residente a Milano. I due avevano chiesto 250mila euro perchè non accadesse nulla ai suoi figli e ai suoi familiari.

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Conferenza Stampa. Il dr Castronuovo della Polizia di Stato

L’imprenditore è il titolare di una società di servizi di lusso che ha sede a Milano, ma originario di Canosa di Puglia, dove vivono il Selvarolo e il Carbone. Da qualche settimana la vittima riceveva delle telefonate ricattatorie. I due telefonavano all’imprenditore, specialmente di notte, chiedendo con forza 250mila euro in cambio della incolumità dei suoi familiari. L’imprenditore ha compreso che la minaccia era seria epericolosa, e ha denunciato immediatamente i fatti alla polizia di Milano. Intercettazioni e le indagini sono partite immediatamente. Secondo quanto detto durante la conferenza stampa in cui è stato raccontato il caso, non è la prima volta che capita che degli estorsori prendano di mira imprenditori di origini meridionali che hanno aziende a Milano. Minacciano di uccidere i parenti rimasti nel paese di origine, spesso i genitori, oppure i figli che si trovano in vacanza dai nonni, se non vengono loro consegnate ingenti somme di denaro. Non hanno bisogno di spostarsi nle nord Italia, per minacciare i loro concitadini. Bastano le telefonate e far sapere che sanno come trovare i loro congiunti.

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Del caso si è occupata la Squadra Mobile di Milano che, come ha individuato la provenienza degli estortori, ha iniziato una collaborazione serrata con la Squadra Mobile di Bari, con Il Commissariato della polizia di Stato di Canosa di Puglia e con il Servizio di Polizia Scientifica di Roma. L’indagine è stata coordinata dal VII Dipartimento della Procura della Repubblica di Milano diretto dalla Dr.ssa Laura Pedio, e condotta dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dr. Andrea Fraioli.

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Tecnologia ed esperti

La prova essenziale per individuare gli estorsori è stata fornita dall’utilizzo di un apparecchio di raffronto fonico, in dotazione del Servizio di Polizia Scientifica – Divisione IV- Sezione Indagini Elettroniche di Roma. Agenti specializzati hanno confrontato la voce delle telefonate ricevute dall’imprenditore con la voce di un sospettato. Il risultato ha permesso di effettuare delle perquisizioni durante le quali è stato trovato il telefono da cui provenivano le chiamate, un foglietto con il numero di telefono della vittima e una pistola semiautomatica, con la matricola abrasa, e diverse munizioni.

                                                                                                                                

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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