Baranzate

Stafano Marinoni. L’autopsia non toglie i dubbi. Indagini anche per omicidio

Milano – L’autopsia del corpo del giovane Srtefano Marinoni, il giovane scomparso da Baranzate e poi ritrovato in un ampo ad Arese, non dà risposte certe. Disposti altri accertamenti e si tiene aperta l’indagine per omicidio.

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Fino a questo momento si era ipotizzato che il ragazzo avesse scelto di togliersi la vita gettandosi dal pilone dell’alta tensione e che le cattive condizioni in cui era stato trovato il corpo, dopo essere stato esposto per diversi giorni alle interperie, avesse reso impossibile la visione a occhio nudo delle ferite tipiche delle cadute. Anche l’autopsia, eseguita ieri pomeriggio, però, non ha fatto chiarezza. Non sono state infatti trovate, secondo le fonti, altre ferite oltre a quella allo sterno, che risultava fratturato. Un tipo di ferita che è compatibile anche con un forte colpo al petto dato in modo diversi. Gli inquirenti non escludono quindi il suicidio, ma indagano anche in direzione dell’omicidio, che rimane ugualmente possibile.

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Sono molte comunque le domande che ci si pone. Sulla vita fin troppo tranquilla del giovane Stefano, sulla posizione della sua automobile nel periodo della scomparsa e sulle motivazioni che potrebbero essere alla base di un omicidio. Per ora sono stati predisposti degli ulteriori esami sul corpo di Stefano, in particolar modo si aspetteranno i risultato dell’esame tossicologico.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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