Magenta

Rogo distrugge capanno con amianto a Pontevecchio

E’ stata la giovane coppia che gestisce l’azienda agricola situata tra via Isonzo e corso Italia, all’altezza del semaforo di Pontevecchio di Magenta, a dare l’allarme. Poco dopo le 23 di venerdì 14 giugno 2019, le fiamme hanno distrutto un capannocon attrezzature e chincaglierie di vario genere posto al confine con la loro proprietà e separato dall’azienda agricola da un canaletto che al momento è in secca.

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Il rogo

“Stavamo rientrando in casa dopo una serata con amici quando ci siamo accorti delle fiamme – raccontano i giovani, che non celano una certa inquietudine per ciò che è successo – Ci ha fatti rimanere perplessi il fatto che gli addetti ai lavori abbiamo per ora supposto che l’incendio si sia propagato non dal lato della strada principale, dove per altro c’è la vegetazione che la separa dal capanno, ma dall’ingresso della nostra proprietà”.

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La coppia non esclude cioè che qualcuno abbia potuto intrufolarsi nel cortile dell’azienda agricola mentre loro erano presenti in casa e che da lì abbia raggiunto il capanno e che abbia poi causato, non si sa ancora se volontariamente o no, il rogo.

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la scala Rho b&b

“Quello che ci fa rimanere perplessi è che in questo capanno non c’è neppure la corrente elettrica – aggiungono – Escludiamo quindi il corto circuito. Forse ci potrebbero essere state delle bombole del gas, non si sa però se fossero piene o non al momento dell’accaduto.

L’autocombustione non è sempre facile – proseguono – Non sappiamo neppure, in caso di colpa o dolo, chi possa essere stato. Non abbiamo visto nulla. Non sappiamo neppure se ci siano stati effettivamente colpa o dolo. Al momento possiamo fare solo supposizioni. Nel frattempo l’area è stata messa sotto sequestro”.
Molte cose dovranno essere chiarite da parte dei Carabinieri che si stanno occupando del caso.

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L’amianto

“Ci preoccupa anche il fatto che qui c’era l’amianto – concludono i ragazzi – L’area è disabitata e da quanto ne sappiamo noi era di proprietà di due anziani ma al momento non sappiamo chi sia proprietario”.

I Vigili del Fuoco sono arrivati poco dopo la chiamata della coppia e hanno agito fino a quasi le 3 di notte. Il capanno è stato completamente distrutto dalle fiamme e ancora alle 14 di sabato 15 giugno 2019 dalle ceneri si sprigionano fumi con odore acre, forse dettato dalla presenza evidente di amianto.


Nota della redazione
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Cristina Garavaglia

Giornalista

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