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Italiani senza casa. A Milano invalido vive in un furgone. Video intervista

Milano – Da due anni e mezzo vive in strada, in un furgone in via De Pretis. In questo caso è un invalido di 73 anni, reduce da una separazione e da una convivenza sbagliata. Il caso sollevato dai Gilet Gialli lombardi.

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Una vita così, con tanti guai. Strano come Milano diventi sempre più simile alla Milano del film Miracolo a Milano. Milanesi abbandonati, senza casa, nonostante le difficoltà e le invalidità. Dopo Oscar in via Maratta 6, che sto seguendo con attenzione, mi hanno segnalato un altro caso. Vincenzo, del gruppo dei Gilet gialli lombardi, mi ha raccontato la storia di quest’uomo invalido che vive nel furgone in via De Pretis da 2 anni e mezzo.

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Il sit-in dei Gilet Gialli

Domenica scorsa i Gilet gialli hanno organizzato un sit in davanti alla sua casa, cioè davanti al furgone che, per giunta, ora non può nemmeno circolare a causa di Area B. E’ il problema minore. L’uomo ha una pensione di 500 euro al mese, gli basta a malapena per mangiare, non può certo comperare la benzina. In comune, a Milano, gli hanno rifiutato la domanda della casa popolare perchè prende una pensione. Ora la deve impugnare.

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Io non so più cosa scrivere.
Ovunque mi giro, in città, sono sommersa dalla povertà e dalle difficoltà di trovare una casa, di trovare un pasto, di trovare un lavoro. Forse è meglio semplicemente che ascoltiate e guardiate la video intervista che mi hanno inviato i Gilet Gialli da via De Pretis, Milano: la capitale del business, la capitale del lusso.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

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