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Il questore ordina 10 giorni di chiusura per lo Small Pub

Il questore Marcello Cardona ha inviato un comunicato stampa nel quale elenca gli esercizi pubblici chiusi per questioni di ordine pubblico. Fra questi c’è lo Small Pub di via Patrioti a Ossona, cui la notifica per la chiusura di 10 giorni è stata consegnata il 14 agosto.

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Il Questore di Milano Marcello Cardona ha disposto 4 decreti di sospensione della licenza, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., dei seguenti esercizi commerciali. “Bar San Giuliano”, a Cologno Monzese (MI), via Risorgimento n. 27/29. Decreto di sospensione per gg. 7 emesso il 13.08.2018, notificato in data 14.08.2018. “Bar”, a Corsico (MI), via Monti n. 50 angolo via Dante Alighieri.

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Decreto di sospensione per gg. 15 emesso il 13.08.2018, notificato in data 13.08.2018.“Small Pub”, ad Ossona (MI), via Patrioti n. 10. Decreto di sospensione per gg. 10 emesso il 13.08.2018, notificato in data 14.08.2018 . “Evo95”, a Muggiò (MB), via San Rocco n. 25. Decreto di sospensione per gg. 10 il 13.08.2018, notificato in data 13.08.2018. Questo è l’elenco dei bar chiusi per essere considerati luoghi di spaccio di droga, di aggressioni e di ritrovo di pregiudicati, fra cui troviamo anche lo Small Pub.

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Oggi la notifica del provvedimento. Ecco le motivazioni

Anche se farà ricorso verso la decisione del questore, lo Small pub è chiuso da oggi e sulla vetrina è appeso il cartello della chiusura amministrativa per questioni di ordine pubblico. Qui di seguito le motivazioni divulgate dal questore.

Presso il “Small Pub”, ad Ossona (MI), via Patrioti n. 10, sono stati segnalati episodi di violenza che turbano la tranquillità dei cittadini residenti nelle immediate vicinanze dell’esercizio pubblico: il tutto da una serie di interventi effettuati presso il locale dai militari operanti presso i Comandi di Bareggio (MI) e di Corbetta (MI), durante i quali sono stati controllati diversi soggetti con a carico vari precedenti. Il 10.06.2018 personale del Comando Stazione Carabinieri di Bareggio (MI) interveniva, nella circostanza, a seguito di una lite scoppiata tra due avventori per futili motivi e che durante il litigio uno dei due individui aggrediva l’altro colpendolo con calci e pugni e causandogli lesioni per una prognosi di 15gg.

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In giro per Ossona ci sono violenti, ladri e delinquenti armati…

Il 24.6.2018 i Carabinieri di Bareggio (MI) sono intervenuti per una violenta lite tra avventori e il titolare aveva dichiarato che la lite era iniziata tra due individui seduti esternamente al bar che si erano scambiati offese verbali per poi addivenire alle vie di fatto. I due litiganti si erano lanciati bicchieri di vetro presenti sui vari tavoli, poi uno dei due aveva prelevato dalla propria auto una sbarra di ferro brandendola verso l’altro. Per dividere i due litiganti, altri due avventori presenti nel locale si erano intromessi ma avevano ricevuto rispettivamente un pugno sul labbro e una ferita al gomito e alla mano destra con i cocci dei bicchieri rotti in precedenza.

Uno dei due uomini intervenuti per sedare la lite fu trasportato in ospedale mentre, dei quattro avventori identificati dai carabinieri all’interno del locale, due risultavano gravati da precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e le armi.
Il primo luglio 2018, infine, i militari del Comando Stazione Carabinieri di Corbetta si erano recati presso il locale, in quanto era stato segnalato un avventore che recava disturbo alla clientela e, giunti sul posto, avevano cercato di fermarlo ma lo stesso, salito in auto, era scappato tentando di investire i carabinieri intervenuti.

Decisione dura, di esempio a tutti. Avrebbe potuto essere evitata se vi fosse stata cura della prevenzione da parte del sindaco Venegoni e se avesse accettato l’accordo proposto dalla Guardia Nazionale

Il sindaco Venegoni ha, per il momento, respinto la proposta di convenzione per due pattuglie serali, nel week end, effettuate dalla Guardia Nazionale sostenendo che, parole sue, “le divise che circolano in paese aumentano il senso di insicurezza nei cittadini”. Ho una piccola raccolta di simili dichiarazioni esternate da Marino Venegoni, annotate con cura. Dopo questa, però, vi invito a rileggere i precedenti delle persone identificate dai carabinieri. Sono persone che circolano liberamente ad Ossona, senza una divisa che le identifichi e che, quindi, assecondando la teoria del sindaco, non danneggiano la sensazione di sicurezza dei cittadini.

Un’altra raccolta di perle di Venegoni la trovate su questo articolo di TicinoNotizie. Il sindaco dichiara di avere la situazione sotto controllo, parla della polizia locale e dice che ha effettuato delle pattuglie serali e che è in servizio dalle 7 del mattino alle 19. Ossona, invece, ha un solo agente in organico e questo ricopre anche le funzioni di vicecomandante (con orari d’ufficio).

Il  Sindaco Venegoni sa di che cosa parla?

Spesso, molto spesso, il telefono per le emergenze della pattuglia della polizia locale è spento perchè in servizio, per Ossona e Casorezzo, c’è un solo agente di polizia locale (e quindi non può fare le pattuglie). Perdonatemi la battuta sarcastica, ma se i turni di servizio della polizia locale indicati del sindaco a Ticino Notizie, fossero davvero di 12 ore al giorno, sabato e domenica compresi, più gli straordinari serali, ci sarebbe da chiedere l’intervento dei sindacati. Non solo, se quel tipo di turni su 3 agenti che lavorano in coppia fosse vero ci vorrebbe l’intervento della Guardia di Finanza per denunciare un caso di sfruttamento dei lavoratori.

Chiaramente il sindaco Venegoni non sa di che cosa parla. Se lo sapesse avrebbe inventato una storiella migliore e più credibile per “aumentare il senso di sicurezza dei cittadini”. Ora invece c’è da essere davvero preoccupati, sapendo che il responsabile della sicurezza di Ossona (il sindaco) non è neppure in grado di fare il conteggio delle ore in cui la polizia locale è veramente in servizio.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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