Economia e lavoro

Atm diminuirà gli stipendi dei dipendenti in base al contratto nazionale Agens?

Milano – Si parla di Atm e della sua riorganizzazione in base al fatto che il Comune di Milano si prepara a effettuare l’affidamento del servizio pubblico di trasporto urbano. E’ difficile pensare che possa esservi un’altra azienda che possa organizzare il trasporto pubblico milanese, oltre ad Atm, azienda partecipata del Comune di Milano, e che ha la forma di società per Azioni.

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Però questa possibilità potrebbe esserci perchè il comune di Milano, e l’amministrazione comunale, deve effettuare un bando pubblico di assegnamento del servizio cui potrebbe partecipare una qualunque azienda di trasporti che faccia una offerta migliore di quella di Atm. Migliore sulla carta ovviamente, perchè fornire il servizio e le infrastrutture è un’altra faccenda. Di questa situazione rischiano di fare le spese i dipendenti di Atm, oltre che i passeggeri. Atm ha infatti già annunciato che aumenterà il prezzo del biglietto, dal prossimo anno, a 2 euro sulle tratte urbane.

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Il protocollo che chiude la stalla a buoi scappati

L’amministrazione comunale di Milano, il 19 febbraio nella Sala Donzelli di Palazzo Giureconsulti in piazza Mercanti 2, ha firmato con rappresentanti delle Confederazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL di Milano il protocollo d’intesa per la qualità e la tutela del lavoro negli appalti di lavori, servizi e forniture a contrasto delle gare al massimo ribasso.

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la scala Rho b&b

Cioè, il comune si impegna con i sindacati a scrivere, nei bandi pubblici, delle regole che impediscano lo sfruttamento dei lavoratori. Quello che non è stato detto, però, è che lo scorso gennaio è successo qualcosa nell’ambito contrattuale. Le associazioni di categoria datoriali classiche avrebbero scoperto di perdere iscritti fra le aziende del settore Autoferrotranvieri e internavigatori, che preferivano iscriversi alla associazione datoriale Agens, aderente a Confindustria.

Da quanto si dice, questa Associazione avrebbe infatti registrato un contratto nazionale presso il ministero che prevede un taglio del costo del lavoro di circa il 25% rispetto ai contratti nazionali registrati da associazioni datoriali come Asstra ( di Confservizi) e Anav ( sempre aderente a Confindustria).  Lo scorso 28 gennaio i sindacati dei lavoratori e le due associazioni di categoria datoriali, in rappresentanza degli imprenditori, si sono ritrovati a Roma, nella Sede di Anav.

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I sindacati hanno firmato il contratto proposto senza discutere, di corsa  Da quanto mi hanno raccontato, la necessità di firmare il contratto nazionale degli autoferrotranvieri senza discutere di aumenti, ma accettando il puro rinnovo, è stato determinato dal fatto che il sindacato datoriale Agens era indicato il nome dei suo presidente, Arrigo Giana.

Arrigo Giana presidente di Agens dal 23 gennaio 2018

Per  sindacati interni dei lavoratori Atm non è stato molto piacevole scoprire che il presidente di Agens è Arrigo Giana. Infatti si tratta anche del direttore generale di Atm. La sua elezione a capo dell’Agenzia Confederale dei Trasporti e dei Servizi è di pochi giorni prima della riunione per la firma del contratto nazionale, il 23 gennaio. I nomi delle aziende che aderiscono a Agens sono importanti, al punto da chiedersi chi rimane nelle altre due associazioni datoriali di categoria che hanno firmato il contratto con i sindacati Fit CGIL,  Fit CISL, Uil Trasporti, Faisal Cisal, UGL FNA.

Giana è stato eletto con la maggioranza dei voti dei soci dell’Agens, che sono Amt SpA, Ast SpA, Atac SpA, Ataf Gestioni srl, Atc Esercizio SpA, Atm SpA con socio unico, Atp Esercizio srl, Autoguidovie SpA, Busitalia Campania SpA, Busitalia Simet SpA, Busitalia – Sita Nord srl, Busitalia Veneto, Co.tra.l. SpA, Dolomiti Bus SpA, Ferrovie dello Stato Italiane SpA, Ferservizi SpA, Italferr SpA, Mercitalia Logistics SpA, Rete Ferroviaria Italiana SpA, Riviera Trasporti SpA, Serfer srl, TPL Linea srl, Trenitalia SpA, Trenord srl.

I sindacati

Nonostante le rassicurazioni di Arrigo Giana, espresse anche nel comunicato relativo alla sua elezione, i sindacati sono corsi a firmare il contratto con le due altre associazioni, a qualunque condizione, e poi il protocollo con il sindaco Sala e l’amministrazione comunale di Milano. Giana ha detto “Ho accettato la proposta dei soci di Agens che mi hanno eletto perché il compito che abbiamo davanti è di grande rilievo e per questo difficile: si tratta di accompagnare e rappresentare al meglio lo sforzo che le aziende nostre associate stanno facendo per interpretare e affrontare i mutamenti in corso e quelli che verranno nel settore dei trasporti.

Apertura completa del mercato, sfida tecnologica, l’impegno dei nostri soci per la solidità delle aziende e per una crescente capacità competitiva, aziende che sanno superare le crisi, quando le attraversano, efficentarsi e tenere alta l’asticella del servizio ai cittadini”.

“Gli strumenti sono quelli dell’innovazione e del dialogo; perché l’obiettivo ultimo delle azioni che compiamo sono i cittadini. L’impegno è dunque molto significativo e per perseguirlo Agens assicura al Governo, alle forze parlamentari, alle Organizzazioni sindacali nostre interlocutrici, il massimo di lealtà, concretezza e ascolto, alla ricerca di soluzioni utili per il Paese. Chiediamo naturalmente la reciprocità di tutto questo”.
Non si può aggiungere altro, per ora, se non che aspettiamo altre notizie sullo sviluppo di questa situazione.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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