Prima Pagina

Municipio 6. La Lega Nord aveva chiesto il Daspo per il caos di via Strozzi, ma…

I giardini di via Strozzi, all’angolo con via Caterina da Forlì, zona piazza Bande Nere, hanno ancora i segni dell’ultima grigliata che gruppi di extracomunitari ci hanno organizzato. Un grande mucchio di cenere è ancora presente nel punto dove hanno fatto festa la notte di capodanno. Nonostane tutto non è stato dato il daspo ai colpevoli.

Pubblicità

  • regolamento comunale del parco di via Strozzi
  • divieto di bicavvo e di falò
  • Milano, Via Strozzi, il parco
  • i resti di falò nei giardini di via Strozzi, Milano
  • daspo. Municipio 6. La Lega Nord aveva chiesto il Daspo per il caos di via Strozzi, ma... - 06/01/2018
  • Via Strozzi Milano. macchie di olio sversato
  • resti della Grigliata, via Strozzi Milano
  • Sicurezza: tombino sfondato, circondato e lasciato solo
  • I bagni, via Strozzi Milano
  • il parco div ia Strozzi Milano
  • cestini. via Strozzi Milano
  • Parco COmunale di via Strozzi Milano
  • vista del parco comunale di via Strozzi Milano
  • daspo. Municipio 6. La Lega Nord aveva chiesto il Daspo per il caos di via Strozzi, ma... - 06/01/2018
  • Ild raghetto , via Strozzi Milano

Una gran festa durante la quale è stato alzato anche un tendone traballante che ha rischiato di cadere e far vittime per tutta la notte. La vicinanza fra il fuoco della grigliata e il tendone ha fatto correre un rischio enorme a tutto il circondario. Vi erano anche bancarelle di vendita di cibo abusive. La festa ha disturbato tutto il vicinato per lunghe ore.  I residenti della zona si sono lamentati anche con i giornali, ma quella di capodanno non era la prima volta. Le grigliate abusive notturne ai giardini di via Strozzi sono quasi una prassi, nonostante i cartelli posti a tutte le entrate del parco vietino i falò e i bivacchi.

Pubblicità

La situazione continua da così tanto tempo che lo scorso 14 dicembre, la 4 consiglieri di opposizione, della Lega Nord, in municipio 6 hanno presentato una mozione con la richiesta di applicare la misura dei Daspo urbani, nei confronti di chi viola ripetutamente le regole dell’uso del parco. La mozione è stata però bocciata dalla sinistra, che è in maggioranza. Si vede che per loro va tutto bene così, anche se l’uso improprio delle aree verdi, oltre a deturpare l’ambiente, impedisce il normale utilizzo delle attrezzature da parte degli altri cittadini.  Ne è un esempio il campo di pallavolo usato come sede per le grigliate.

Pubblicità

Quando sono stati inaugurati i giardini di via Strozzi erano un piccolo gioiello. Ora però soffrono del cattivo uso di chi non ne sa apprezzare la ricchezza e non conosce il significato di cura del bene pubblico. Soffrono anche, ed è palese, del lento degrado determinato dalla mancanza di manutenzione.

Il Daspo Urbano rifiutato

I consiglieri di opposizione in Municipio 6 che si sono accorti per primi di quanto accade al parco di via Strozzi sono Piermario Sarina Giuseppe Carlo Goldoni, Paolo Uniti e Vitaliano Piccolo.  Durante il consiglio municipale del 14 dicembre, hanno fatto presente che i cittadini segnalano da tempo la presenza di furgoni e camper di nomadi (con targhe straniere, soprattutto dell’Est) che circolano e si insediano per periodi più o meno lunghi sul territorio del Municipio 6, occupando abusivamente aree pubbliche, vie e giardini, disturbando e destando preoccupazione per la sicurezza e l’igiene pubblica. Aumentano, cioè, la percezione di insicurezza dei cittadini.

Pubblicità

Il Regolamento assegna ai Municipi anche funzioni connesse alla sicurezza urbana. I consiglieri lo hanno ricordato alla maggioranza che governa il municipio 6. Hanno anche ricordato che, dallo scorso febbraio, con il decreto Minniti, i sindaci, in particolare quelli delle aree metropolitane, sono esortati a occuparsi della sicurezza e della tutela dei cittadini, e possono applicare delle ordinanze per l’attuazione di misure di emergenza per contrastare fenomeni di degrado urbano o di potenziale danno alla sicurezza. Sindaci e dei Questori possono quindi provvedere all’allontanamento dalla città di chi contravviene alle regole della sicurezza urbana, di chi procura degrado e danneggia la salute pubblica.

Gravi problemi di sicurezza

Il contenuto della mozione è chiaro: fa l’elenco dei problemi di sicurezza del Municipio 6 e chiede interventi specifici. I mercati settimanali sono frequentati da venditori abusivi di merce (soprattutto alimentari come verdure ed ortaggi ma anche di intimo ed indumenti), e da accattoni molesti. Inoltre le vie di tutto il municipio sono infestate da spacciatori di droga, da vandali e da imbrattatori, specie in zona Darsena e Navigli. Non sono pochi i casi di disturbo della quiete pubblica.

Le richieste alla maggioranza in Municipio erano altrettanto chiare. Attivarsi perchè il sindaco Sala emettesse dei Daspo urbani, con 48 ore di allontanamento dalla città, e nei casi più gravi attivarsi perchè il questore emettesse il Daspo urbano dai 6 mesi in sù. Chiedevano interventi nei confronti di camper e furgoni accampati in particolare al quartiere Barona, in Via Curiel e limitrofe, in Via San Paolino nella zona della Cascina Monterobbio, in Via Palatucci e in via Famagosta.

Chiedevano poi di intervenire contro chi non rispetta i regolamenti comunali e disturba la quiete pubblica con particolare riguardo ai giardini di Piazza Bande Nere, via Strozzi, via Odazio, Piazza Tirana.
La risposta della maggioranza in Municipio 6 è stata un no. Non faranno cioè, nulla.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

Commenti, repliche e rettifiche. Scrivi qui quello che hai da dire.