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Al Lorenteggio comanda Aziz o, perlomeno, ci prova

Mohamed Aziz è il marocchino che sta gestendo il racket delle occupazioni abusive nel quartiere Lorenteggio, nel Municipio 6. Lo chiamano l’immobiliarista del racket. Lavora, in orari d’ufficio, durante la settimana, sabato saltuariamente e mai di domenica. E’ contattabile via Facebook, fa prezzi non troppo modici, e si occupa delle case della zona che va da via Odazio a via Lorenteggio, da via Manzano, a via Apuli, via Segneri, via Recoaro e altre.

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La sua professione è quella di sfondare le porte degli appartamenti sfitti dell’ Aler, dietro compenso, sigillati in attesa dell’assegnazione a chi è in cima alla graduatoria legittima. All’occorrenza offre in affitto anche una donna incinta, che può essere utilizzata per bloccare l’allontanamento coatto degli abusivi da parte delle forze dell’ordine.

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Ma i residenti legittimi non ci stanno e gli hanno dichiarato guerra

Una guerra che ha il sostegno delle forze dell’ordine e del presidente dell’Aler, l’azienda che gestisce le case popolari. Cittadini, agenti di polizia e ispettori Aler la combattono insieme giorno dopo giorno. Contro Aziz e contro i rom che costituiscono la maggior parte degli occupanti. Hanno una organizzazione ragguardevole, si tengono in contatto via Whatsapp in un vero e proprio controllo di vicinato cittadino, controllano le mosse dell’Aziz e cercano di prevenirlo, segnalando tempestivamente i tentativi di intrusione. Una battaglia durissima. Oltre alle occupazioni abusive ci sono anche i furti che avvengono con regolarità e che probabilmente continueranno ad avvenire fino a che il quartiere non sarà sgomberato completamente.

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Aziz è in giro con una donna incinta

Ieri sera l’ultima segnalazione di Aziz. E’ stato visto in giro con una donna incinta, che non è sua moglie. E’ il segnale dell’allerta per i residenti in Lorenteggio. I gruppi di controllo whatsapp si attivano. L’immobiliarista del racket degli appartamenti sfitti è in azione, colpirà entro poche ore. In nottata o nella mattinata.  Si va a letto con l’orecchio teso e con il telefono sul comodino. Al primo colpo di martello si chiama il 112 e il numero del pronto intervento antioccupazioni dell’aler.  E l’intervento sarà quasi immediato tanto quanto l’allontanamento dei gruppi di rom che erano già entrati.

Nell’attesa di un intervento risolutivo

I gruppi di cittadini hanno anche chiamato l’assessore alla sicurezza Carmela Rozza per chiedere di preventivare degli interventi. Carmela Rozza però oggi era intenta a elogiare la polizia locale per il salvataggio di un cane caduto nel Naviglio. Una cosa comunque bellissima, che rende felici, ma che dovrebbe essere secondaria, se si fa l’assessore in una città che soffre di un male come le occupazioni di case abusivamente. Forze Carmela Rozza dovrebbe recarsi in Via Lorenteggio e spiegare ai cittadini cosa intende fare per liberarli della incomoda presenza dell’Aziaz e di quella dei rom.

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Una vita simile per la gente onesta e normale è difficile e pesante, però i residenti non demordono. Vogliono che il lor quartiere le loro case siano un bel posto in cui vivere, e non il ghetto senza regole voluto dai rom e da Aziz, che pretende di comandare sul quartiere. Probabilmente la differenza fra le persone è questa.

C’è chi, a contatto con queste situazioni, sviluppa il suo senso civico e si organizza con gli altri per contrastare l’abusivismo e chi invece perde anche quel poco che aveva. Mohamed Aziz deve averne avuto ben poco sin dall’inizio. Probabilmente quando riusciranno a prenderlo sul fatto, comincerà a scontare tutte le condanne accumulate. Potrebbe averne per un ergastolo con la sola accusa di reati contro il patrimonio pubblico, considerato il gran numero di porte di case Aler che ha sfondato.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

Un pensiero su “Al Lorenteggio comanda Aziz o, perlomeno, ci prova

  • massimo dentale

    Sono residente nel quartiere Lorenteggio da dieci anni. Non ho mai visto tanto degrado e impunità come ultimamente. Conosco quel personaggio… un farabutto che sorprendentemente non viene mai messo agli arresti, (poiché non viene colto in flagranza…). Quello che tra l’altro mi indigna, e la totale assenza delle istituzioni, nonché delle forze dell’ordine, che non hanno nessuna disposizione di intervenire, (con un Commissariato pressoché adiacente le case Aler). E la gente onesta seguita a pagare gli affitti, sbeffeggiata dai rom, certi di poter agire indisturbati.

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