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Terremoto. La proposta via web di Giovanni Vigani

Terremoto – Riceviamo e pubblichiamo una richiesta di Giovanni Vigani, di Ripalta Cremasca. Giovanni è un cittadino che, dopo il terremoto in centro Italia, chiede per quale motivo non si agisce per prevenire i danni da terremoto, invece di subirli. Ogni volta.

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terremoto giovanni viganiLa lettera che Giovanni Vigani ha spedito a Co News è piena di domande e di proposte. Proposte intelligenti e che sono ampiamente condivisibili. Le domande che cercano risposte sono quelle d un cittadino comune. Ad alcune domande possono rispondere gli amministratori pubblici. Altre, però, richiedono riflessioni importanti. Una osservazione che mi ha colpito particolarmente è quella sul costo delle case antisismiche. Un’altra è quella sulle donazioni da due euro. E’ vero.  cittadini, con le tasse, hanno già dato. Dovrebbe esserci un fondo per le calamità naturali, ma sopratutto un fondo per sistemare tutto il paese. Giovanni Vigani, secondo me, ha fatto delle domande che meritano, ognuna, una risposta adeguata. Troveremo chi saprà darla?

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La lettera di Giovanni Vigani

“Invece di spendere 145 miliardi per ricostruire, perché non spenderli nella Prevenzione? 1) valutare se è fattibile costruire la casa 2)utilizzare materiale di qualità 3)non sottovalutare il tecnico o progettista se sconsiglia di fare… 4)abbassare il prezzo delle case anti sismiche che costano 4-5 volte più  delle case normali. 5)Lo Stato dovrebbe fare un fondo vero per queste calamità naturali e non far utilizzare numeri di telefono al costo di 2 euro per poi speculare. 6) No a progetti fai da te 7) Mappare con i geologici lo stato in cui versano le case x poi intervenire. Soluzioni immediate che possono fare: nella legge finanzaria bisognerebbe introdurre incentivi e sgravi fiscali. Tecnici, progettisti, geologi possono fare squadra oggi partendo da locali pubblici: scuole e ospedali in primis, poi il resto. Il governo i soldi per le calamità naturali li ha, alla fine. Ci vorranno anni per fare tutto ma almeno si parte a fare qualcosa. Diamo più sicurezza alle nostre città e paesi con la prevenzione!”

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

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